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Rimini: chiusa la stagione dei saldi, commercianti parzialmente soddisfatti

13 mar 2019
Saldi
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Ufficialmente chiuso il periodo dei saldi, Confesercenti della provincia di Rimini traccia un bilancio tra luci e ombre. I dati riminesi sono in linea con quelli rilevati a livello regionale tra le imprese commerciali: appena il 10,7% dei negozianti ha registrato un incremento delle vendite rispetto ai saldi invernali 2018, mentre il 44,7% dichiara una diminuzione.
Bene invece il primo week-end (5 e 6 gennaio), con un 25,5% dei commercianti che avevano avuto un aumento e solamente il 29,4% un calo.

Lo sconto medio è stato del 50%, per il 16,5% delle imprese superiore a quello dello scorso anno.

L’andamento non troppo brillante dei saldi si aggiunge alle dinamiche negative delle vendite lo scorso anno, con una diminuzione nel commercio al dettaglio del 2%

Comunque il 51% delle imprese si sono dichiarate non soddisfatte dell’andamento generale dei saldi. Solamente il 10,7% lascerebbero l’attuale normativa così com’è.

“I saldi, pur continuando a rappresentare un'occasione importante per il commercio locale, non 'raddrizzano' una stagione difficile – commenta Fabrizio Vagnini, presidente provinciale Confesercenti Rimini -, in cui i negozianti devono fare i conti con la concorrenza dell'online, degli outlet e con una capacità di spesa non ancora tornata ai livelli precrisi. Ribadiamo la necessità di una modifica dell’attuale normativa, che tenga conto delle peculiarità dell'area riminese e consenta di anticipare i saldi invernali al 2 gennaio, per sfruttare l'attrattività del Capodanno e della serie di iniziative collegate”.

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