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La settimana sindacale

10 dic 2003
La settimana sindacale
Una volta insediato uno dei primi impegni del nascituro governo sarà probabilmente con il sindacato, che ha già chiesto ufficialmente un incontro all’esecutivo, prima della presentazione in seconda lettura in Consiglio della legge di bilancio. Csdl e Cdls hanno avanzato oservazioni e proposte distinte, rispetto alla prima lettura, ma entrambe le confederazioni puntano, soprattutto, ad interventi per il contenimento del caro vita. In settimana, inoltre, sono attesi incontri importanti, per diverse vertenze aziendali
Mercoledì prossimo i vertici di Office Depot e Karnak siederanno allo stesso tavolo per valutare i dettagli del passaggio di proprietà della Titanedi. L’assemblea dei dipendenti preme per la salvaguardia di tutti i posti di lavoro. Per molti di loro – da un massimo di 32 a un minimo di 8 – infatti, è quasi certa la perdita dell’occupazione. Accordi per la messa in mobilità, sono attesi in settimana, per i 9 dipendenti della Titan sound e gli 11 della Spac. Una cordata di imprenditori sembra invece interessata seriamente a rilevare la Betacolor e a rioccupare almeno 53 dei 71 lavoratori occupati. Nei prossimi giorni il piano di salvataggio dovrebbe essere delineato nei particolari.
Tutta la categoria dei bancari sammarinesi è intanto in mobilitazione. La tratattativa per il rinnovo contrattuale è bloccata e prende corpo l’ipotesi di uno sciopero nel periodo natalizio. Se ne saprà di più dopo l’assemblea generale di settore in calendario giovedì prossimo. Nulla di nuovo infine, per la vertenza frontalieri. A loro sostegno prosegue in repubblica la raccolta di firme che ha raggiunto oramai quota 3000. Dallo staff del viceministro Baldassarri non è ancora arrivata alcuna risposta alla richiesta di incontro inoltrata dal comitato sindacale. Nella finanziaria italiana la doppia imposizione, per ora, rimane, ma con la franchigià fissata a 8000 euro. Il neocomitato sammarinese propone di tornare alla situazione ante2001- senza doppia imposizione – oppure di innalzare la franchigia a 15mila euro.

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