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Residente fittizie: la Mularoni replica a Tremonti

27 dic 2008
Antonella Mularoni
Antonella Mularoni
“Se queste affermazioni si riferiscono alla questione delle residenze di comodo, o fittizie, a San Marino da parte di cittadini italiani, il nostro Paese non è interessato da fenomeni di questo tipo”.
Il Segretario di Stato per gli affari esteri Antonella Mularoni commenta così la pubblicazione dei dati dell’agenzia delle entrate sulla lotta all’evasione fiscale che ha fatto tornare il nome di San Marino nel dibattito economico italiano, indicando il nostro Paese tra quelli che hanno “fiscalità di vantaggio”.
In ogni caso l’intenzione del Governo – precisa il Segretario agli esteri - è di effettuare una verifica approfondita su chi effettivamente vive, risiede o soggiorna in Repubblica. E qualora emergessero situazioni poco chiare, o di comodo – conclude - non si esiterà ad intervenire per ripristinare la legalità.
L’agenzia delle entrate ha ricordato che, nel 2008, sono aumentati sia i controlli, sia gli accertamenti – per un totale di 2,3 miliardi di euro riscossi nei primi 11 mesi dell’anno – verso contribuenti che, pur dichiarando di essere residenti all’estero, ed in molti casi in Paesi aventi una fiscalità di vantaggio, hanno avuto costanti interessi economici in Italia.
Con la conseguenza che - secondo il Ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti - avrebbero dovuto dichiarare i propri redditi in Italia e non all’estero. Tra gli Stati in questione è stato inserito anche San Marino. Per Tremonti, ogni italiano che risiede in questi Paesi è invece ritenuto “fiscalmente italiano” e dovrà dunque pagare regolarmente le tasse in Italia.

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