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La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla presunta compravendita di deputati in vista del voto del 14 dicembre

10 dic 2010
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla presunta compravendita di deputati in vista del voto del 14 dicembre
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla presunta compravendita di deputati in vista del voto del 14 dicembre
“Provare da un punto di vista giudiziario una vera e propria compravendita di deputati sarà estremamente difficile”. Una considerazione che verrebbe proprio dagli ambienti della Procura di Roma, che ha aperto l’inchiesta a seguito dell’esposto presentato da Di Pietro sulla fuoriuscita dall’IDV di Antonio Razzi e Domenico Scilipoti. Il fascicolo, in realtà, è doppio: un atto era già stato avviato in precedenza dai PM sulla base di notizie di stampa. Quel che è certo è che l’iniziativa del leader dell’IDV ha scatenato l’ira del PDL. “L'intromissione della magistratura è gravissima - ha dichiarato Fabrizio Cicchitto -; Bersani, Violante e Di Pietro alzano la voce e la Procura di Roma interviene". Secca la replica del PD, per bocca della capogruppo della Commissione Giustizia alla Camera, Donatella Ferranti. “Cicchitto si confonde – ha detto -, il suo partito non è ancora riuscito ad eliminare l'obbligatorietà dell'azione penale nè ad impedire alle procure di avviare autonomamente le indagini”. L’iniziativa della magistratura arriva in un momento di totale confusione del quadro politico; una situazione che Famiglia Cristiana definisce peggio di “Tangentopoli”. “Comincia il calciomercato”, afferma Fini. Mentre Berlusconi si dice certo di avere dalla sua la maggioranza degli italiani, e definisce “pazzie politiche” le manovre in corso.

Gianmarco Morosini

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