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Sinistra Unita punta sull'economia verde

10 dic 2010
Sinistra Unita punta sull'economia verde
Sinistra Unita punta sull'economia verde
Ci sono soluzioni diverse dal Casinò per uscire dalla crisi. Perché, ad esempio, non puntare sull’economia verde? Sinistra Unita torna a ribadire un concetto già espresso in diverse occasioni. E lo fa portando all’attenzione dei cittadini esperienze concrete di realtà che hanno puntato sul rinnovabile, esempi virtuosi di buona gestione dei rifiuti e di autosufficienza energetica. Questa volta è stato l’Assessore all’Ambiente del comune di Ponte nelle Alpi a portare la sua testimonianza. In sei mesi, partendo da una spesa iniziale di 27.000 euro, l’intraprendente comune in provincia di Belluno, è passato dal 23% all’85% di raccolta differenziata con il sistema del porta a porta. Ha così abbattuto i costi complessivi a carico degli utenti del 15% dando lavoro a dieci persone. Una buona gestione che è stata premiata da Legambiente con l’Oscar 2010 dei Comuni Ricicloni. Il segreto del successo: un servizio porta a porta efficiente e puntuale, educazione ambientale nelle scuole, tanta determinazione e la voglia di fare la cosa migliore per la propria comunità. Un esempio per San Marino che vuole intraprendere un percorso simile. Agenda 21 ha annunciato un’iniziativa in via sperimentale che coinvolgerà man mano tutti i Castelli. Si partirà da Chiesanuova. Alessandro Rossi non ha dubbi: occorre invertire la tendenza del passato e guardare all’economia verde come ad una importante opportunità strategica, in grado di attirare in territorio investimenti economici. “Ma tutto deve partire da una nuova politica – dice - che spazzi via tutto ciò che ha fatto perdere reputazione al paese, trasformando San Marino da paradiso fiscale a paradiso civile”.

Monica Fabbri

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