I problemi delle telecomunicazioni sono i primi ad essere discussi. Teodoro Lonfernini, Dc, ricorda i numerosi disservizi di qualche tempo fa, quando risultava impossibile anche chiamare i numeri di emergenza. Il segretario agli Esteri ha annunciato una risposta più compiuta al prossimo Consiglio, quando riceverà il riferimento urgente chiesto alle Poste e Telecomunicazioni. La commissione licenzia poi con 9 voti a favore, un contrario e un astenuto, il progetto di legge presentato dai gruppi di maggioranza e opposizione sulla riforma della Consulta dei sammarinesi all’estero, che non dispiace nemmeno allo stesso organismo. Respinte invece le due proposte di legge del Partito Socialista riformista, il primo sulla concessione di residenza anagrafica e il secondo sull’integrazione nell’Unione Europea. Paolo Crescentini ha sottolineato quella che considera un’anomalia, in quanto San Marino approva provvedimenti che recepiscono disposizioni europee senza far parte dell’Unione. “Dall’Ue non vogliono che entriamo a tutti i costi – è stata la replica del segretario Mularoni – non c’è una spinta verso i micro Stati e noi puntiamo a un percorso concordato e realistico. Verso San Marino ci sono in giro ancora molti luoghi comuni e informazioni datate. Col presidente Barroso – ha aggiunto, riferendosi all’incontro del prossimo 11 luglio col presidente della commissione europea – chiarirò e vedremo come lavorare per una maggiore integrazione”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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