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Le proposte di Bruxelles per il processo di integrazione saranno consegnate a San Marino entro la fine dell'anno

12 lug 2012
Le proposte di Bruxelles per il processo di integrazione saranno consegnate a San Marino entro la fine dell'annoLe proposte di Bruxelles per il processo di integrazione saranno consegnate a San Marino entro fine anno
Le proposte di Bruxelles per il processo di integrazione saranno consegnate a San Marino entro fine anno - -
Cordiale e al tempo stesso pragmatico. Il colloquio di ieri fra il Segretario agli Esteri e il Presidente della Commissione Europea, sembra destinato a portare risultati concreti. Di Barroso ha colpito subito la cordialità, la conoscenza diretta di tutte le questioni che riguardano San Marino e il suo rapporto con l'Europa, la volontà di accompagnare la Repubblica nel suo percorso di integrazione. Sia la Commissione che il Consiglio hanno già manifestato la convinzione di portare avanti un progetto che riguarderà i tre paesi di ridotte dimensioni territoriali: San Marino, Andorra e Monaco. In un primo momento si pensava all'ingresso nello spazio economico europeo, che dal 1994 consente ai paesi che già fanno parte dell'EFTA, di partecipare al mercato interno, incentrato sulla libertà di circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali. Oggi l'orientamento sembrerebbe più avanzato: un accordo comune per i tre micro stati, che partendo dai concetti dello spazio economico porti ad una marcata e concreta integrazione nel mercato europeo. Un'ipotesi che piace a Barroso e che semplificherebbe notevolmente il percorso sia sul piano tecnico che su quello politico. Sulle proposte si sta già lavorando e il Presidente ha assicurato al Segretario Mularoni che entro il mese di Dicembre sarà in grado di consegnare alcune proposte concrete e dettagliate, sulle quali lavorare insieme. Intanto, nel Paese, l'argomento divide e ci si prepara ad un possibile referendum sulla richiesta di adesione. Le firme sono state depositate a manca solo il giudizio di ammissibilità da parte de Collegio Garante. Posizioni più avanzate vengono espresse da alcune forze politiche mentre altre mostrano cautela e preferiscono un percorso a tappe. La questione non è ideologica, non si tratta cioè di essere o meno europeisti. Tutti sono convinti di una maggiore integrazione, a segnare la differenza sono solo i tempi e il percorso da adottare. Nel frattempo si deve lavorare per adeguare tutti i gangli del Paese agli standard internazionali e prepararsi ad un diverso rapporto con l'Unione Europea.

Sergio Barducci

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