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Noi Giovani Sammarinesi: Riflessioni sul Conto Mazzini

28 mar 2013
Noi Giovani Sammarinesi: Riflessioni sul Conto Mazzini
Noi Giovani Sammarinesi: Riflessioni sul Conto Mazzini
Il caso del Conto Mazzini, emerso due settimane fa, è uno scandalo di grandi dimensioni che meriterebbe di essere approfondito e sul quale bisogna fare chiarezza. I mezzi d’informazione, a mio avviso, non hanno prestato la giusta attenzione agli sviluppi della vicenda, sicuramente la colpa non è loro, ma degli abili politicanti, che sono riusciti a far passare tutta la vicenda sotto un silenzio che profuma d’omertà. In questi giorni, infatti, come accade ormai da diverso tempo a San Marino, si parla spesso di indagini italiane che coinvolgono indirettamente il nostro paese, senza coinvolgimenti diretti e con la limitata partecipazione dei nostri organismi che si limitano ad una piena collaborazione. I sammarinesi, nel periodo elettorale, e continuamente negli ultimi tempi, chiedono sempre più a gran voce indagini serie, condotte con rigore all’interno della Repubblica e fatte da organismi sammarinesi che dimostrino di avere la forza per contrastare i “poteri forti locali”, e di possedere quegli anticorpi necessari per potersi definire una democrazia credibile. Con questo non si vuole dire che la collaborazione nelle indagini italiane e tutte le altre vicende emerse recentemente non siano importanti, ma non dobbiamo farci distrarre e dobbiamo pretendere che l’indagine sul conto intestato a Giuseppe Mazzini, svolta da magistrati sammarinesi su reati commessi a San Marino anche da cittadini o residenti, prosegua nel modo giusto. Se ci sono colpevoli devono essere assicurati alla giustizia ed i sammarinesi, con chiarezza, hanno diritto di sapere. Nel dire questo intendo anche augurare un buon lavoro ai magistrati sammarinesi, affinchè la verità sulla vicenda possa emergere nella sua interezza.
Sin dalla sua nascita, oramai 7 anni fa, Noi Sammarinesi ha lottato contro certi "poteri forti", e denunciando apertamente persone che oggi alzano la voce arrivando anche a minacce contro lo Stato ma che lo fanno non perché ne abbiano la forza, ma perché hanno paura; la verità che potrebbe emergere è, infatti, talmente grande entità, che mieterebbe vittime illustri, spesso tra individui insospettabili, e costringerebbe queste persone a fuggire dalla vergogna per quello che hanno commesso. A tal proposito, mi preoccupa che l’ex Amministratore di una finanziaria dichiari prima di non aver nessun interesse a San Marino, per poi doversi rimangiare la parola perché gli si fa notare che è stato presidente di una nota Finanziaria in liquidazione coatta; mi sorprende che questo individuo, qualora gli si pongano dei quesiti, non ricordi nulla di questi fatti, ma forse è comprensibile che faccia finta di non sapere.
Concludendo, vorrei rivolgermi a tutti i sammarinesi, infatti, la lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata può andare avanti e mostrare i propri, rigogliosi, frutti solo se siamo tutti uniti e se siamo disposti a dare il nostro contributo per il bene del paese. Senza lasciarsi andare a parole altisonanti e concetti del tutto vacui, occorre iniziare dalle cose semplici. Ad esempio, sforzandoci di essere meno indifferenti verso gli altri e verso ciò che succede, interessandoci di quello che ci circonda, perché la nostra Repubblica, in questo momento, ha bisogno di una comunità forte, non di un gregge di pecore.

Comunicato stampa Lorenzo Antonini - Noi Giovani Sammarinesi

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