Il baricentro politico si sposta a Valdragone, nella sede di Alleanza popolare che domani sera riunirà il coordinamento per valutare quanto emerso dall'ultimo vertice: volontà comune è quella di scongiurare le elezioni anticipate, rilanciare l'azione di governo e maggioranza, uniti, sul piano dello sviluppo "una priorità" dice il coordinatore Nicola Renzi " assieme alla finanziaria". Poi se ne riparlerà il prossimo anno anche se per l'esponente di Ap la risposta, riferita a possibili "aiuti" esterni, "non è altrove, ma nella maggioranza che deve dimostrare di avere le forze al suo interno". Il coordinamento, riunito domenica sera, quindi senza margine di intervento in vista del consiglio e un nuovo incontro di maggioranza, fa ipotizzare una soluzione propositiva e non distante da quanto emerso venerdì. Queste ore possono servire ad arrivare all'assemblea con la massima condivisione. Sono giorni di riflessione anche all'interno delle forze di opposizione, verso le quali Dc e Psd hanno chiesto di aprire il confronto. Una crisi che va risolta in tempi brevi anche per non intralciare l'agenda del governo, soprattutto sul fronte internazionale. Percorso condotto da Finanze ed Esteri in primis, di concerto con l'esecutivo. Al Global Forum Ocse di Berlino, a fine mese, sullo scambio automatico di informazioni, l'Italia ha chiesto a San Marino di essere al suo fianco.
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