I recenti fatti di cronaca relativi ai furti avvenuti nella Repubblica di San Marino, pongono di nuovo con evidenza il tema sicurezza.
Unione per la Repubblica ha più volte pubblicamente posto l’accento sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Abbiamo chiesto risposte, risorse economiche ed umane per questo settore.
Nei mesi scorsi si è parlato più volte di riorganizzazione delle forze dell’ordine anche per rafforzare l’efficacia dei tre corpi impegnati a mantenere l’ordine pubblico.
Al momento non ci è dato sapere quali saranno le decisioni del governo e se vi è la reale percezione che il tema furti è un argomento che colpisce in modo profondo i nostri cittadini.
Personalmente sono rimasto molto colpito dagli ultimi episodi, in particolare modo per il furto avvenuto nella Chiesa parrocchiale di Fiorentino.
L’evento criminoso ha addirittura colpito un’immagine sacra estremamente venerata dalla comunità cristiana sammarinese.
E’ il segno che forse è necessario intervenire in modo deciso per arginare questo genere di episodi.
In questi mesi abbiamo proposto di utilizzare strumenti tecnologici per monitorare il territorio, usando ad esempio i droni, per svolgere sorveglianza ed in termini di prevenzione, e per avere degli strumenti per svolgere attività anche di repressione dei crimini.
C’è un elemento che mi colpisce, nonostante le ridotte dimensioni territoriali e il cospicuo numero di persone in dotazione alle forze dell’ordine, non si riesce mai assicurare i colpevoli alla giustizia.
I furti si ripetono, con andamenti altalenanti, con numeri che percentualmente non sono rilevanti, ma sono una goccia sorda che intacca il senso di sicurezza dei cittadini nel proprio territorio.
Gli episodi di micro criminalità che perseguitano cittadini, imprese e ora anche luoghi di culto sono un elemento che deve essere - a mio avviso estirpato e ridotto a zero - soprattutto qualora accada i responsabili devono essere assicurati alla giustizia.
L’auspicio è che il tema sia oggetto di un intervento deciso del Governo, aumentando le misure di sicurezza sul territorio con attività di prevenzione, dotando le forze dell’ordine di strumenti tecnologici adeguati e innovativi.
A ciò aggiungo anche un tema di natura culturale: non si possono catalogare i furti come elemento fisiologico gestibile con misure miste stato / cittadini.
Ci deve essere una risposta complessiva dello Stato e l’auspicio che si mettano in atto queste misure affinché questi episodi non accadano più.
Unione per la Repubblica ha più volte pubblicamente posto l’accento sul tema della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Abbiamo chiesto risposte, risorse economiche ed umane per questo settore.
Nei mesi scorsi si è parlato più volte di riorganizzazione delle forze dell’ordine anche per rafforzare l’efficacia dei tre corpi impegnati a mantenere l’ordine pubblico.
Al momento non ci è dato sapere quali saranno le decisioni del governo e se vi è la reale percezione che il tema furti è un argomento che colpisce in modo profondo i nostri cittadini.
Personalmente sono rimasto molto colpito dagli ultimi episodi, in particolare modo per il furto avvenuto nella Chiesa parrocchiale di Fiorentino.
L’evento criminoso ha addirittura colpito un’immagine sacra estremamente venerata dalla comunità cristiana sammarinese.
E’ il segno che forse è necessario intervenire in modo deciso per arginare questo genere di episodi.
In questi mesi abbiamo proposto di utilizzare strumenti tecnologici per monitorare il territorio, usando ad esempio i droni, per svolgere sorveglianza ed in termini di prevenzione, e per avere degli strumenti per svolgere attività anche di repressione dei crimini.
C’è un elemento che mi colpisce, nonostante le ridotte dimensioni territoriali e il cospicuo numero di persone in dotazione alle forze dell’ordine, non si riesce mai assicurare i colpevoli alla giustizia.
I furti si ripetono, con andamenti altalenanti, con numeri che percentualmente non sono rilevanti, ma sono una goccia sorda che intacca il senso di sicurezza dei cittadini nel proprio territorio.
Gli episodi di micro criminalità che perseguitano cittadini, imprese e ora anche luoghi di culto sono un elemento che deve essere - a mio avviso estirpato e ridotto a zero - soprattutto qualora accada i responsabili devono essere assicurati alla giustizia.
L’auspicio è che il tema sia oggetto di un intervento deciso del Governo, aumentando le misure di sicurezza sul territorio con attività di prevenzione, dotando le forze dell’ordine di strumenti tecnologici adeguati e innovativi.
A ciò aggiungo anche un tema di natura culturale: non si possono catalogare i furti come elemento fisiologico gestibile con misure miste stato / cittadini.
Ci deve essere una risposta complessiva dello Stato e l’auspicio che si mettano in atto queste misure affinché questi episodi non accadano più.
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