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Consiglio: Mussoni e Ciavatta (rete) agitano il comma comunicazioni

19 nov 2014
Consiglio: Mussoni e Ciavatta (rete) agitano il comma comunicazioni
Consiglio: Mussoni e Ciavatta (rete) agitano il comma comunicazioni
I Capitani Reggenti aprono i lavori ricordando il regolamento consiliare e dunque come nelle comunicazioni si possa intervenire solo su argomenti all'ordine del giorno. Dopo il riferimento del segretario Valentini sull'Ucraina, è il segretario alla sanità Mussoni a lamentare il ritardo e l'inerzia che hanno caratterizzato il post referendum su Libera professione medica e Fondiss. L' odg del consiglio è del 5 giugno e da allora non si è arrivati a un testo condiviso per risolvere la carenza normativa. Tanto che attualmente la Direzione Iss ha sollevato alcune criticità intorno alla libera professione, con disagi ai servizi e rischio fuga dei professionisti. Al momento si va avanti con un regolamento adottato dall'Iss che fa riferimento alla vecchia legge. Mussoni chiede che nella verifica di maggioranza venga inserito anche questo comportamento, cioè i meccanismi di gestione delle problematiche che l'esecutivo deve affrontare. Intanto il 4 dicembre il segretario alla Sanità convocherà Fondiss, Banca Centrale e le opposizioni proprio alla ricerca di una soluzione condivisa. È poi Rete a scaldare l'aula. Parla di una lettera anonima che intende leggere in aula. La Reggenza obietta che una sede istituzionale non è luogo adatto a comunicazioni di questo tenore. Ciavatta va avanti, non la legge, ma la riassume. Ci sarebbe una organizzazione che sta lavorando per delegittimare il lavoro della magistratura e arrivare alla soppressione a medio e lungo termine di alcuni partitini considerati scomodi. Tutto ruoterebbe a una figura centrale Dc e a famiglie di spicco che vorrebbero il ritorno al vecchio sistema. Sempre Rete ha sollevato il problema residenze. Matteo Zeppa punta il dito su una pratica arrivata in commissione che presenterebbe degli elementi di incostituzionalità. Si è aperto un dibattito dove sono intervenuti i vari membri dell'organismo. Il sintesi: la pratica, sospesa per i necessari, approfondimenti, verrà bocciata, promette il presidente della commissione, Riccardi, ma apre comunque la necessità di fare chiarezza su alcuni aspetti delle residenze.

GB

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