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Il Segretario Mularoni interviene sulla questione TLC

19 nov 2014
Il Segretario Mularoni interviene sulla questione TLC
Il Segretario Mularoni interviene sulla questione TLC
Colgo l'occasione del comunicato "anonimo" apparso questa mattina su una testata on-line e degli articoli pubblicati da altre testate in materia di TLC per chiarire una serie di questioni.

Come ho avuto modo di dire in più occasioni nella scorsa legislatura, il problema principale che si riscontra nel settore della telefonia sammarinese è la diversità, di contenuto - in termini di diritti, doveri e possibilità - e temporale, delle varie convenzioni stipulate con gli operatori di telefonia prima del 2008. In attesa della loro naturale scadenza talune convenzioni, ove possibile, sono state aggiornate già nel 2009 al fine di mettere gli operatori di TLC sullo stesso piano per quanto riguarda l’offerta dei servizi. Buona parte di tali convenzioni andrà in scadenza solo nella presente legislatura ed è dunque questo il momento di intervenire in maniera efficace e radicale per concentrarsi sull’interesse degli utenti e dello Stato anziché su quello dei privati. Nell’unica convenzione rinnovata, in quanto in scadenza, nella scorsa legislatura sono stati eliminati privilegi ed esenzioni fiscali in essere da lunga data e la stessa cosa si farà con un’altra convenzione in scadenza a fine dicembre, introducendo anche la possibilità di accesso alla rete fissa per tutti gli operatori di telefonia concessionari sul territorio e dunque la libera concorrenza. L’anno prossimo è in scadenza un’altra convenzione con un operatore di telefonia e questo rappresenta dunque anche il momento opportuno per affrontare radicalmente la problematica della telefonia mobile, che evidentemente presenta criticità che vanno risolte al più presto per rendere questo Paese moderno ed eliminare carenze che precludono possibilità di sviluppo e di attrazione di investitori.
Credo anche io che sarebbe molto utile andare a fondo sulla genesi di varie convenzioni di telefonia, che per anni hanno generato evidentemente profitti per i privati ma ben pochi per lo Stato, oltre ad un "livello di arretratezza gravissimo" di cui va chiesto conto a chi dette convenzioni ha negoziato ben prima che io assumessi incarichi di governo. E sarebbe probabilmente bene iniziare da molto lontano, per avere un quadro completo della situazione. Alla politica ora invece il compito di potenziare i servizi, addivenire ad un nuovo assetto convenzionale e trovare le modalità per facilitare il confronto fra gli operatori per la condivisione delle risorse. Inoltre, per quanto riguarda realizzazione della rete in fibra ottica di esclusiva proprietà dello Stato, il Governo sta lavorando per accelerare al massimo i tempi della sua attuazione.

Comunicato stampa Antonella Mularoni (Segretario Territorio)

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