Marco Gatti smentisce tutti i suoi presunti coinvolgimenti in indagini giudiziarie. Il suo avvocato presenta i certificati di 4 Procure della Repubblica

Nessun procedimento penale a mio carico in nessuna delle Procure indicate dalle voci che circolano in questi giorni. Marco Gatti smentisce quelle che definisce “illazioni fatte circolare artatamente, con uno scopo ben preciso” e lo fa supportato dal suo avvocato di fiducia, Moreno Maresi, che snocciola le certificazioni rilasciate dalle Procure di Napoli, Novara, Milano e Forlì. In nessuna di queste Gatti risulta interessato da procedimenti penali o da indagini di alcun genere. Unico contatto del Segretario della DC quello con i magistrati svizzeri, che ha incontrato come semplice testimone, persona informata dei fatti, e dai quali nulla ha saputo a distanza di oltre un anno da quel colloquio. “Segno evidente – afferma il suo avvocato – che non è coinvolto in nessun tipo di indagine penale”. Quelle voci, quelle notizie per le quali si sono levate dalle opposizioni le richieste di dimissioni, vengono smentite nei fatti dai documenti dei tribunali italiani. Gatti si dice sorpreso anche del tentativo di indicarlo come coinvolto nelle indagini sul conto Mazzini e passa al contrattacco. “La misura è colma” dichiara palesando quello che definisce un disegno che mira alla destabilizzazione del quadro politico. “Un progetto – afferma – che parte all'esterno del sistema politico ma che trova strane sponde all'interno dei partiti, anche del mio”. Parole che pesano come macigni quelle del segretario democristiano, che gettano ombre pesanti. “Si porta aventi una battaglia – dichiara - alla ricerca di un consenso che viaggia su binari che non sono quelli della correttezza politica. Si intrecciano una serie di situazioni, che vanno dai poteri forti a chi cerca di tornare in auge sfruttando una situazione. E' intollerabile – tuona Gatti – non intendiamo certo stare a guardare chi tenta di fomentare un sentimento di sfiducia verso la politica, di delegittimare le forze e le persone che fanno politica, di far perdere di credibilità coloro che stanno cercando di portare avanti il cambiamento” Gatti assicura la ferma volontà di proseguire nel percorso politico intrapreso dalla maggioranza e formula un richiamo alla politica e a chi è impegnato nelle istituzioni: “Non è così – afferma – che si fa politica. Ci si deve confrontare sui contenuti, sui progetti, sulle idee; magari scontrandosi, ma nella piena lealtà. Sono sicuro – conclude – che i cittadini sapranno farsi un'opinione sui fatti concreti e non sulle illazioni e i pettegolezzi”.

SB