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Consiglio: 51 milioni la liquidità di cassa

21 mag 2015
L'Aula del Consiglio Grande e Generale
L'Aula del Consiglio Grande e Generale
La liquidità di cassa, al 12 maggio scorso, era di 51milioni 827mila euro. E’ la cifra che il Segretario di Stato per le finanze ha comunicato rispondendo all’interpellanza presentata da Marco Podeschi dell’Upr. In 4 mesi, precisa Capicchioni, si è registrato un aumento del 15,13%. Federico Pedini Amati e Luca Lazzari devono lasciare la commissione esteri. E’ questo il senso dell’ordine del giorno presentato dai capigruppo di Sinistra Unita e del partito socialista. Per Amati la richiesta si estende anche alla sua presenza nella commissione antimafia e per Lazzari il suo incarico nell’ assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Nel testo si sottolinea che spetta alle liste il compito di nominare i propri rappresentanti e si chiede di inserire un apposito comma, nella prossima sessione consiliare, per revocare le nomine e prendere atto delle nuove designazioni. Ricordiamo che sia Pedini Amati che Lazzari hanno lasciato i rispettivi gruppi consiliari per costituirsi come indipendenti di minoranza. L’Aula approva all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal capogruppo di Ap Nicola Renzi su Palmira , città siriana simbolo del dialogo e patrimonio dell’umanità. La richiesta, al governo, è di condannare in maniera netta in tutte le organizzazioni internazionali, gli attentati terroristici e le devastazioni perpetrate ai danni del patrimonio culturale dell’umanità e di adottare forme simboliche di solidarietà listando a lutto le sedi culturali più ragguardevoli. Si anche all’ordine del giorno che chiede di istituire la “giornata della legalità” fissata per il 23 maggio, giornata in cui ricorre l’attentato a Giovanni Falcone e alla sua scorta. Il progetto è di fare diventare il 23 maggio una data con valenza internazionale che l’Europa e il resto del mondo assumano come simbolo della lotta per l’affermazione della legalità a tutti i livelli. Ma oggi è il giorno delle dimissioni dei consiglieri del Psd Claudio Felici e Stefano Macina. Escono dall'Aula i due leader del Psd, rinviati a giudizio nell'inchiesta Conto Mazzini, che verranno sostituiti da Enrico Carattoni e Milena Gasperoni. Il partito dei socialisti e dei democratici ha già rimarcato come “i capi di imputazione che li riguardano siano marginali rispet all’ampiezza del procedimento giudiziario” e si è detto certo che “Stefano Macina e Claudio Felici non abbiano mai utilizzato per fini personali o per illecito condizionamento dell’elettorato contributi o finanziamenti ricevuti”. Dal Psd anche la richiesta di fare chiarezza fra le responsabilità politiche e i reati veri e proprio altrimenti – ha scritto – il rischio sarebbe quello del fallimento della politica e degli strumenti della democrazia costituzionale e questo potrebbe significare l’inizio di una epoca buia di pericoloso giustizialismo. Altro tema forte di questa sessione consiliare la nomina del Comandante della Gendarmeria. Maurizio Faraone è il nome su cui puntano Governo e Maggioranza. La politica, in particolare l'opposizione, attende anche il riferimento del Segretario di Stato per le finanze – previsto in seduta segreta - in merito alle facilitazioni e agli aiuti concessi agli istituti finanziari. A porte chiuse quindi il governo farà il punto sugli aiuti concessi alle banche sammarinesi.

st

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