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Lonfernini "a gennaio conferenza programmatica pdcs"

17 nov 2015
Teodoro Lonfernini e Francesco MussoniLonfernini "a gennaio conferenza programmatica pdcs"
Lonfernini "a gennaio conferenza programmatica pdcs" - Teodoro Lonfernini racconta con entusiasmo "un Consiglio Centrale vivace e partecipato come - aggiun...
C'è bisogno di politica e dei partiti, ha esordito il segretario Marco Gatti. Rispetto al movimentismo la dc parte dai valori e contrappone, ha sottolineato, la responsabilità politica al populismo. Ma di fronte a un panorama che sul fronte politico sammarinese sembra in smottamento, è anche importante capire come si può arrivare a fine legislatura. Se la scelta sarà per una conferenza programmatica che elabori le sintesi da proporre al Paese, lo capiremo giovedì prossimo ma, stando ai primi commenti, quella sembra la direzione. Teodoro Lonfernini ipotizza già una data: "gennaio", ci dice, raccontando con entusiasmo "un dibattito vivace e partecipato come - aggiunge - non si vedeva da tempo. Se questo è nato dalla scintilla che con Mussoni abbiamo voluto far scoccare e che altri hanno condiviso compreso il segretario Gatti, ben venga." Il confronto, conferma il segretario della dc, è stato ricco, costruttivo e sereno. Tutti convergono sulla necessità di avere una linea forte per tirare le fila sia sulle questioni politiche sia sugli inteventi da fare per il Paese. Mussoni chiede ancora un congresso anticipato ma per Lonfernini un passaggio non esclude l'altro. In ogni caso, conclude, chiedono tempi diversi. Intanto, dopo quello firmato con il partito socialista è ancora un comunicato congiunto a riassumere il senso dell'incontro tra PSD e di Sinistra Unita che convergono sulla necessità di lavorare insieme per l’aggregazione della sinistra riformista sammarinese. Il Tavolo riformista, già avviato da alcuni mesi, andrà rilanciato e potenziato. Ci sono, scrivono, temi urgentissimi da ripensare per il presente, nel rispetto dei ruoli che ognuno al momento ricopre, e temi fondanti per una visione futura del Paese. Il confronto è un passaggio indispensabile per verificare se l’orizzonte è comune. Anche in questo caso si lavora per una collaborazione inclusiva, che non guarda alle sigle ma ai contenuti, aperta al contributo di gruppi e persone che credono in una prospettiva riformista e democratica.

Sonia Tura

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