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SSD e Ps festeggiano il 28 luglio

29 lug 2016
Il monte TitanoSSD e Ps festeggiano il 28 luglio
SSD e Ps festeggiano il 28 luglio - Lazzarini: al voto ci presenteremo insieme; Mancini: si dia la parola agli elettori
Ancora una volta divisi: SSD a Cailungo, Ps a Torraccia. Ad unirli, in questo 28 di Luglio segnato dalla crisi, l'incertezza per il futuro. Perché oggi è davvero difficile prevedere cosa succederà.
Il popolo socialista risponde all'appello del Garofano, sul palco si alternano Roberto Raschi, Alessandro Mancini e Paolo Crescentini. Ricordano che un governo di emergenza era già stato lanciato dal partito dopo un anno dall'inizio della legislatura. “Ci eravamo resi conto – spiegano – che nella maggioranza non c'era la coesione necessaria alla realizzazione delle Riforme. I fatti ci danno ragione”. Ma non è più tempo per la “terza via”. I Socialisti si confronteranno con i loro organismi ma al momento non ritengono ci siano le condizioni, soprattutto a dieci mesi dalla scadenza naturale della legislatura. “Sarebbe – dicono – un'operazione di sopravvivenza”. Meglio, quindi, dare la parola ai cittadini. A Cailungo la gente balla in piazza. Sono in tanti – rileva Marina Lazzarini – almeno 500 persone. E' entusiasta “sono state superate le aspettative”. Ma dietro ai numerosi sorrisi si celano l'amarezza e la preoccupazione di chi dovrà fare i conti con scelte vitali sia per il Psd che per la Lista Unica. Per un attimo, però, vincono musica e brindisi. Tiziano Arlotti ricorda con emozione la generosità del popolo sammarinese, l'accoglienza agli sfollati. Alcuni suoi parenti durante la guerra sono stati qui. Nelle parole di Vanessa d'Ambrosio il valore della libertà, la forza del coraggio. Ma la crisi di Governo riporta all'oggi e al progetto inclusivo a cui Marina Lazzarini ha sempre creduto e per il quale si è battuta. C'è una certezza, forse l'unica: alle prossime elezioni – dice - ci presenteremo insieme. Dunque nessun rischio di spaccatura? “Io lavoro per l'unità del partito – risponde - e non ipotizzo neanche che si possa presentare una situazione del genere. La lotta alla frammentazione va avanti da tempo e chi vuole fare saltare il banco dovrà assumersi la responsabilità di aver indebolito un progetto che vuole dare forza alla sinistra.

MF

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