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Consiglio Grande e Generale: è scontro sul sistema bancario e finanziario

15 mar 2017
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Il sistema bancario monopolizza il comma comunicazioni. L'accelerazione del Governo su Carisp non piace all'opposizione che la giudica sospetta alla luce dell'imminente decadenza del Cda. Interviene il Segretario alle Finanze che respinge al mittente le accuse di turbativa al mercato, ritiene anzi che siano più pericolose le affermazioni strumentali di chi poteva risolvere i problemi e non lo ha fatto. Ribadisce che le sfide possono essere affrontate solo attraverso un convinto supporto a Banca Centrale. L'Aqr sarà il punto di partenza per un piano di consolidamento e sviluppo dell’intero comparto, dopo la diagnosi del suo stato di salute. La sua attuazione avvierà un progetto globale di rilancio e di ricapitalizzazione. Anticipa poi che il Governo vuole una gestione degli Npl pubblica. Assicura anche un’attenta verifica sulle responsabilità legali e morali nei confronti di risparmiatori e contribuenti sammarinesi. Se la gestione pubblica degli Npl accoglie consensi, i commenti positivi dell'opposizione finiscono qui. Nel mirino tornano i vertici di Bcsm. La Dc serra i ranghi. Colpisce per primo Marco Gatti che accusa il Presidente Grais di non rispettare le norme. “Percepisce uno stipendio sopra il tetto massimo e non sta facendo nulla per arginare i continui deflussi di denaro dei sammarinesi”. Rincara la dose Pasquale Valentini: è Banca Centrale - avverte - che deve supportare la politica del Governo, non il contrario. Sono stati ribaltati i ruoli e questo genera insicurezza. Rete vede complotti e teme una colonizzazione con regia esterna. “Non siamo di fronte a crisi bancaria – dice Marianna Bucci - ma ad un assalto al sistema bancario”. Poi, torna nel mirino Bcsm che non informa il sistema su chi è insolvente, con il rischio che le banche continuino a prestare denaro a chi non può pagare. L'allarmismo creato dalla maggioranza – afferma Pedini Amati - sta convincendo i sammarinesi a portare i propri risparmi fuori dai confini. Ma quali sono i reali pericoli che corre il sistema? Li elenca Roberto Giorgetti, ricordando che in buona parte sono la pesante eredità di governi passati, a partire da una piazza finanziaria senza regole di cui la dc – evidenzia - è stata il maggiore sponsor. Poi, sull'accelerazione del Governo su Carisp: “L'attuale direttore è stato rinviato a giudizio per riciclaggio aggravato. Basta questo – dice - per giustificare la fretta”. Per Alessandro Mancini l'urgenza della convocazione a Palazzo Begni non può che creare panico e dubbi nei risparmiatori. Tutta l'opposizione condivide gli stessi dubbi. Praticamente – fa notare - si preoccupa il 60% del paese”. Poi sulla convocazione urgente al Begni provoca la maggioranza: solo pochi di voi sapevano quello che era stato deciso. Si rivolge a Celli: quali sono le vere ragioni? E ancora: Il bilancio lo approverà il vecchio cda o quello nuovo? Iro Belluzzi definisce Grais un gran burlone, che sa raccontarla. “Mi aveva convinto, l'avevo appoggiato ma si sta muovendo come un elefante in una cristalliera. Non so se ci sia un disegno per renderci tutti più poveri per trasformarci in sudditi di chissà chi, ma chiedo al Governo di verificare se a raccontare frottole è il sistema bancario o se sono i vertici di Bcsm a riportare una parziale verità”. Interviene anche il segretario Podeschi. “Non siamo noi a creare allarmismo, ma altri che sventolano il drappo rosso. Attenzione – avverte - si rischia di rimanere incornati”. E sulla nomina di Grais: avete deciso voi di fare il bando internazionale. Ora improvvisamente quella dirigenza non va più bene. Vi avevamo presentato un progetto di riforma su Bcsm che è stato deriso.” Ai sospetti di collusioni con figure esterne e con parte della maggioranza all'oscuro, risponde Luca Boschi: “non siamo utili idioti. I Segretari di Stato godono della piena fiducia della maggioranza. Siamo convinti della loro competenza e onestà politica. Non è fiducia cieca ma basata sul confronto quotidiano. Vale anche per Banca Centrale. Vigiliamo tutti i giorni”.

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