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Tancredi (AP): "scriverò a Bankitalia"

5 lug 2017
Paolo TancrediTancredi (AP): "scriverò a Bankitalia"
Tancredi (AP): "scriverò a Bankitalia" - Timori del parlamentare sulla gestione di crisi bancarie sammarinesi ma anche sulla futura tassa dis...
Timori sulla gestione di crisi bancarie sammarinesi ma anche sulla futura tassa discriminatoria per i frontalieri. Paolo Tancredi, capogruppo di Alternativa Popolare in Commissione Bilancio, anticipa l'invio di una lettera per sollecitare chiarimenti

Perchè il capogruppo della commissione finanze, parlamentare di Alternativa Popolare – quindi del partito di Alfano – critica il governo sammarinese e BCSM all'indomani dell'incontro ufficiale fra i responsabili della politica estera dei due Stati? Nessun collegamento con la visita di Renzi, ci spiega Paolo Tancredi. “La mia dichiarazione nasce da alcuni provvedimenti adottati dalla Banca Centrale su alcuni istituti bancari”. Ed è su questo, aggiunge, che si incentrerà la lettera che invierò al governatore della Banca d'Italia e ai Ministri degli esteri e dell'economia.
Per l'onorevole Tancredi “non può che destare preoccupazione l'atteggiamento della Banca Centrale e dello stesso governo di San Marino nella gestione delle crisi bancarie”. E, “in virtù degli accordi che prevedono fra l'altro l'appoggio del governo italiano all'ingresso della Repubblica nell'Unione Europea chiederò – scrive – di monitorare sulle possibili asimmetrie nelle decisioni assunte nel percorso di risoluzione di alcuni istituti con una prevalenza di soci, investitori, dipendenti di nazionalità italiana”. Chiaro il riferimento ad Asset banca, meno chiaro quello su un ingresso nell'Unione mai chiesto dal Titano. “Tra i due sistemi è stato fatto molto a livello di trasparenza – riconosce Tancredi – che però punta il dito sulla mancanza del “memorandum sulla vigilanza unica, se si vuole andare sempre più verso il livello possibile di reciprocità”. Il parlamentare ritiene positiva la modifica della tassa etnica che discriminava i lavoratori italiani ma sottolinea di “valutare assolutamente in contrasto con le buone relazioni tra i due Paesi, l'introduzione nella prossima legge di sviluppo, di una nuova tassa discriminatoria per le aziende che assumono personale frontaliero”. Infine scrive di ritenere “non corretto non avere trattato quest'ultimo tema nel recente incontro con il Ministro Alfano”. Quando ha appreso da noi che di questo si era discusso ha risposto “se è stato trattato io non lo sapevo”. Ovviamente non ci sarà una risposta istituzionale alle dichiarazioni di un parlamentare italiano. “Noi restiamo alle dichiarazioni congiunte con il Ministro Alfano”, si limita a dire il Segretario Renzi ribadendo la bontà dell'ultimo incontro alla Farnesina e l'ottima collaborazione italo-sammarinese in tutti i campi, compreso quello dei frontalieri.

Sonia Tura

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