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Responsabilità medica: ecco cosa cambia

11 ott 2017
Ospedale di StatoResponsabilità medica: ecco cosa cambia
Responsabilità medica: ecco cosa cambia - Approvato in Commissione sanità, il pdl approderà in seconda lettura nel Consiglio di novembre
Passa in Commissione Sanità con 6 voti a favore, 3 contrari e 2 astenuti il progetto di legge sulla responsabilità medica e del personale sanitario. Vale per per tutte le strutture pubbliche e private autorizzate. “Si passa da una fase di lacuna normativa totale – commenta il Presidente Emmanuel Gasperoni – ad una legislazione più stretta sia del professionista che dell'utente, con l'allineamento alle linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica”. Anche San Marino vuole evitare le conseguenze della medicina difensiva, oggetto di dibattito in Italia con l'approvazione della legge Gelli. Fenomeno diffuso, con un costo elevatissimo per la sanità, che si verifica quando i medici prescrivono in fase diagnostica eccessivi trattamenti, oppure in fase operativa evitano quelli rischiosi. Condotte che non obbediscono al criterio essenziale del bene del paziente, ma ispirate dal non volersi esporre al rischio di un contenzioso giudiziario.

Che cosa cambierà? La prima novità è l'introduzione del diritto all'assistenza legale del personale medico e sanitario, che viene sollevato dalla colpa lieve. Non risponderà penalmente quando si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica e – in mancanza di queste – a buone pratiche cliniche assistenziali. Linee guida emanate con decreto delegato su proposta del Congresso che dovrà avvalersi del supporto dell'Authority. L'Iss garantirà quindi assistenza legale, potrà rivalersi su danni e spese e sarà chiamata a stipulare un'assicurazione per responsabilità civile. Obiettivo della legge: superare le disparità di trattamento fra chi è di ruolo e i nuovi contratti. L'obbligo di stipula di assicurazione scatterà per tutti dal 31 gennaio, frutto di un emendamento della dc accolto dalla maggioranza. Rimane inviolata la colpa grave e il dolo ma con la nuova legge il termine della prescrizione in sede civile sarà di cinque anni dalla prestazione erogata. Prevista anche l'istituzione di un osservatorio sulla sicurezza. La legge verrà portata in seconda lettura nel consiglio di novembre. Ed entro il 30 novembre c'è l'impegno della maggioranza a convocare in Commissione l'audizione del Comitato Esecutivo dell'Iss.

MF

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