Terzo piano energetico quello per il prossimo triennio. Fissa obiettivi e indirizzi di sviluppo, sotto il concetto di sostenibilità.
In testa, la mobilità sostenibile, identificata nel piano come strategica per San Marino, già al centro di progetti che riguardano la diffusione di veicoli ed infrastrutture per le auto elettriche.
In tempi brevi anche un altro fronte: portare sul Titano sistemi innovativi a base di idrogeno, con un progetto – rivela il segretario con delega all'innovazione Marco Podeschi – già avviato con Toyota, leader del settore.
Intanto – aggiunge - si lavora sul piano normativo, nell'ottica di fornire tutte le garanzie di sicurezza. “L'intenzione del governo è quella di adottare normative secondo gli ultimi standard mondiali – spiega - iniziando con una stazione di rifornimento semplice, a gestione pubblica”.
Novità poi sul tema delle energie rinnovabili – da incentivare - con l'opportunità per San Marino di favorire la produzione di energia da biomasse, “ad uso combustibile verde e con impianti di piccola taglia” da installare in aziende agricole e consorzi.
Si ragiona sul piano dell'autonomia energetica, tornando a parlare di una centrale di produzione elettrica.
Dai commissari di minoranza avanzate perplessità sulla ubicazione e l'impatto ambientale, come sui controlli, nonché sulla necessità di dibattere in ambito politico una scelta che molto ha a che fare anche con il rapporto bilaterale con l'Italia.
Dal Presidente dell'Autorità, Paolo Tartarini arrivano garanzie sulla sicurezza degli impianti, mentre indica altre priorità: avviare un piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici – sono quelli che registrano il tasso di dispersione più alto - partendo da un loro censimento; e nuove politiche di incentivi, convertendo quelli a fondo perduto con quelli a detrazione fiscale.
Piano energetico che arriverà in Consiglio – questo l'obiettivo – a novembre e che – assicura Podeschi – “avrà obiettivi più ambiziosi rispetto al passato e con cui l'adeguamento a tutte le normative internazionali d'avanguardia”.
AS
In testa, la mobilità sostenibile, identificata nel piano come strategica per San Marino, già al centro di progetti che riguardano la diffusione di veicoli ed infrastrutture per le auto elettriche.
In tempi brevi anche un altro fronte: portare sul Titano sistemi innovativi a base di idrogeno, con un progetto – rivela il segretario con delega all'innovazione Marco Podeschi – già avviato con Toyota, leader del settore.
Intanto – aggiunge - si lavora sul piano normativo, nell'ottica di fornire tutte le garanzie di sicurezza. “L'intenzione del governo è quella di adottare normative secondo gli ultimi standard mondiali – spiega - iniziando con una stazione di rifornimento semplice, a gestione pubblica”.
Novità poi sul tema delle energie rinnovabili – da incentivare - con l'opportunità per San Marino di favorire la produzione di energia da biomasse, “ad uso combustibile verde e con impianti di piccola taglia” da installare in aziende agricole e consorzi.
Si ragiona sul piano dell'autonomia energetica, tornando a parlare di una centrale di produzione elettrica.
Dai commissari di minoranza avanzate perplessità sulla ubicazione e l'impatto ambientale, come sui controlli, nonché sulla necessità di dibattere in ambito politico una scelta che molto ha a che fare anche con il rapporto bilaterale con l'Italia.
Dal Presidente dell'Autorità, Paolo Tartarini arrivano garanzie sulla sicurezza degli impianti, mentre indica altre priorità: avviare un piano di efficientamento energetico degli edifici pubblici – sono quelli che registrano il tasso di dispersione più alto - partendo da un loro censimento; e nuove politiche di incentivi, convertendo quelli a fondo perduto con quelli a detrazione fiscale.
Piano energetico che arriverà in Consiglio – questo l'obiettivo – a novembre e che – assicura Podeschi – “avrà obiettivi più ambiziosi rispetto al passato e con cui l'adeguamento a tutte le normative internazionali d'avanguardia”.
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