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Consiglio Previdenza: il governo propone conversione fondi in obbligazione dello Stato

13 ott 2017
Consiglio PrevidenzaConsiglio Previdenza: il governo propone conversione fondi in obbligazione dello Stato
Consiglio Previdenza: il governo propone conversione fondi in obbligazione dello Stato - Trasformare l'obbligazione subordinata sottoscritta con Cassa di Risparimio, con voto contrario dell...
Trasformare l'obbligazione subordinata sottoscritta con Cassa di Risparimio, con voto contrario della componente sindacale, nel dicembre del 2012 e per un valore di 35 milioni, in una obbligazione dello Stato. Lo ha proposto, in Consiglio di Previdenza, il Segretario alla Sanità Santi. 
Il governo prospetta questa soluzione, per i 5 anni che rimangono, passando da una remunerazione del 5%, al 2%
"Riduciamo il rischio dell'investimento perchè in questa fase i 35 milioni rischiano di essere svalutati per le vicende legate al nuovo piano di ristrutturazione di Cassa" ha precisato il Segretario Santi "Vogliamo dare una garanzia aggiuntiva , siamo mossi dalle migliori intenzioni".
Con le obbligazioni subordinate in caso di fallimento o di dissesto della banca, la perdita che può subire l’investitore è sempre elevata e molto spesso tendente al 100% del capitale investito, poiché vengono privilegiati gli altri creditori.
I titoli di Stato non hanno il vincolo di subordine e sono una obbligazione verso lo Stato, quindi maggiormente tutelati e non connessi ad una attività economica. 
Sono dunque due emittenti diversi, però va precisato che lo Stato ad oggi è il socio di maggioranza della Cassa di Risparmio
Il Consiglio non ha deciso ma ha chiesto al governo e Cassa di formalizzare questa posizione per valutare la possibilità con i termini della partita chiari. 
"Una richiesta senza argomentazioni nè garanzie - ha spiegato Giuliano Tamagnini della Csdl - aspettiamo  la proposta ufficiale. Noi abbiamo bisogno di investimenti con garanzie solvibili".
La definisce una via percorribile Davide Rosei per l'Usl che considera per lo Stato "un atto dovuto quello di preservare i fondi pensione - continua Rosei - Tecnicamente deve andare spiegato: attendiamo un prospetto che dia i modi e i tempi di questo passaggio". 
Anche William Vagnini presidente dell'Anis rinvia la valutazione alla presentazione ufficiale. "Se le obbligazioni subordinate non ci garantiscono abbastanza, la prospettiva di un altro tipo di sottostante per il fondo pensioni è migliorativo".   
Prevista per il 23 ottobre la prossima riunione

VA

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