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Direzione Pdcs: a breve esposto in tribunale su connessioni tra Banca Centrale, CIS e Cassa di Risparmio

17 ott 2017
PDCS,  al centro il documento di critica di LonferniniDirezione Pdcs: a breve esposto in tribunale su connessioni tra Banca Centrale, CIS e Cassa di Risparmio
Direzione Pdcs: a breve esposto in tribunale su connessioni tra Banca Centrale, CIS e Cassa di Risparmio - Confronto anche sul documento di critica di Lonfernini
Sei ore di confronto “onesto e sincero in un clima positivo”. Teodoro Lonfernini fuga ogni dubbio: “non sono in guerra con nessuno, men che meno con la mia casa politica”. Ribadisce l'obiettivo di fondo, alla base delle critiche: “procedere nel cambiamento per compiere passi avanti verso il futuro”. In Direzione la discussione è stata accesa, c'è chi ha contestato il metodo. “Ci siamo parlati fuori dai denti” - ammette - riconoscendo al dialogo aperto e senza censure il passo indispensabile per superare sospetti e divisioni. “Dibattito costruttivo” anche per il Capogruppo, convinto che serva a stimolare il bisogno di rinnovamento, per permettere alla Dc di continuare ad essere forza popolare e moderata”. A tal proposito l'11 novembre verrà dedicata una giornata intera ai progetti che il PDCS vuole mettere in campo per rilanciare il paese. Lonfernini si dice soddisfatto: “da ieri è ripartita una fase di cambiamento” e promette di vigilare sui passi successivi. “L'allarme che ho rilanciato – spiega - non cade nel vuoto. Il confronto è sale della dialettica interna di una realtà politica che ha sì 70 anni ma che deve guardare al futuro”. Alessandro Cardelli si toglie però qualche sassolino: “in un momento di emergenza – dice - più che affrontare questioni politiche ci si dovrebbe concentrare sui problemi del paese, che il Governo ha tralasciato e in certi casi addirittura aggravato”. Il capogruppo si riferisce alla crisi Asset, ai temi dell'impresa e del lavoro. “La gente non è interessata a discussioni di politica ma si aspetta risposte ai problemi di tutti i giorni”. Fra questi, le banche. La Direzione ha quindi parlato dell’indagine aperta dalla Magistratura e dell’acquisizione di atti da Banca Centrale e dal CIS. Ribadisce il valore della Commissione d’Inchiesta – bocciato dalla maggioranza - e dopo l’esposto presentato ad aprile alla Reggenza, ha deciso di inoltrare quanto prima un esposto in Tribunale su connessioni tra soggetti presenti in Banca Centrale, Banca CIS e Cassa di Risparmio. Qualora emergessero condotte al di fuori del rispetto della legge o favoritismi nei confronti di soggetti privati, il Governo e la stessa maggioranza – scrive la Dc - non potranno chiamarsi fuori da una corresponsabilità che li ha visti disporre atti legislativi autoreferenziali, volti a sollevare dalle responsabilità gli organi amministrativi e di controllo, per altro più volte in deroga a leggi consolidate e senza alcuna condivisione.

MF

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