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Cartiera Ciacci: l'Azienda replica a DiM; "ci riserviamo di difenderci nelle sedi opportune"

23 ott 2017
Cartiera CiacciCartiera Ciacci: l'Azienda replica a DiM; "ci riserviamo di difenderci nelle sedi opportune"
Cartiera Ciacci: l'Azienda replica a DiM; "ci riserviamo di difenderci nelle sedi opportune" - “Da tempo – affermano i vertici della Cartiera – la nostra azienda intende migliorare il proprio imp...
Accuse infondate; numeri falsati”. Così, i vertici di Cartiera Ciacci spa, giudicano il contenuto dell'istanza depositata da Rete ed MDSI, che chiedeva di far luce su presunte pressioni del Segretario di Stato Podeschi, sul CdA di AASS, per promuovere trattamenti di favore all'azienda di Gualdicciolo. Da una parte – allora - la Proprietà ha rinnovato l'invito a Democrazia in Movimento, per un confronto sulla situazione attuale e gli sviluppi futuri; dall'altra ha dichiarato che si riserva di difendersi nelle sedi opportune, in merito alle accuse. Che, sostengono, prendono spunto da 2 vicende. La prima è la fornitura di soccorso di gas naturale, ricevuta dalla Cartiera – tramite AASS – tra dicembre 2014 e febbraio 2015. In quell'occasione – si legge in un comunicato - “la nostra società ha pagato 840.000 euro all'Azienda per i Servizi; somma sulla quale quest'ultima ha realizzato un margine del 16%. Sulla restante parte richiesta, di 430.000 euro, concordemente con AASS abbiamo ritenuto fosse il Giudice a decidere”. Altro punto analizzato è il mancato processo di riqualificazione ambientale dell'azienda. Per Cartiera Ciacci è dovuto al fatto che lo Stato impedisce di fare investimenti di miglioramento dell'efficienza ecologica ed ambientale del sito produttivo; mentre dall'altro lato – recita la nota - “sempre lo Stato vorrebbe costringerci a subire le conseguenze economiche di tale mancato miglioramento”. Viene ricordato, poi, che si è aperto un contenzioso, riguardo la tariffa applicata alle acque reflue. Che – affermano i vertici – è tripla rispetto ai costi sostenuti da AASS. La differenza tra le cifre ammonterebbe a 410.000 euro. Una situazione di impasse con effetti negativi per tutti, sostengono dalla Cartiera. Per questo motivo il Segretario al Territorio ha aperto un tavolo di lavoro “con l'obiettivo di risolvere il problema con un approccio basato su responsabilità e condivisione”.

Intanto un gruppo di cittadini invita all'assemblea pubblica di domani sera

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