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Consiglio: approvato Testo Unico, 31 favorevoli 13 contrari

29 nov 2017
Consiglio Grande e Generale
Consiglio Grande e Generale
Dopo 22 anni di attesa, San Marino ha un Nuovo Testo Unico delle leggi urbanistiche ed edilizie. Si riforma il provvedimento del 95 coordinando tutta la normativa successiva. Nonostante le tensioni dei giorni scorsi, il clima è sereno e collaborativo. La maggioranza plaude: “finalmente vengono colmate lacune incompatibili sia con norme europee in materia di trasparenza di processi amministrativi sia con la tutela dei diritti”. Meno entusiasta l'opposizione che nelle dichiarazioni di voto riconferma le critiche a metodo e contenuti. Il provvedimento – dice - arriva nel momento sbagliato, andava approvato contestualmente al Prg. Si teme possa creare confusione negli uffici preposti. “Si cambia per non cambiare nulla”- ribadisce Stefano Canti – “sarebbe stato meglio concentrarsi sul Piano Regolatore”.
Nel mirino della minoranza la commissione politiche territoriali. Michelotti, da sempre in prima linea contro la discrezionalità politica, spiega che la Cpt non deve svolgere ruolo tecnico ma dare indirizzi, lontana quindi dalla tanto vituperata Commissione Urbanistica che in passato amministrava la progettazione architettonica e urbanistica in maniera lobbistica e clientelare. Oggi si procede spediti e si entra nel tecnico. L'ultima richiesta del Pdcs riguarda l'entrata in vigore della legge, per permettere all'Ufficio di adeguarsi. 30 giorni – afferma Canti - non sono sufficienti e propone all'Aula di prorogarla a 60 giorni. Richiesta che trova il favore di tutti, Segretario compreso. Poco dopo il Testo Unico diventa Legge. Con 31 voti favorevoli e 13 contrari. Ora l'attenzione si sposta su quello che il Segretario al Territorio ha definito “ il progetto dei progetti”, vale a dire il Prg.

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