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CGG, caso Titoli: opposizione censura Celli; Maggioranza, "mancano rispetto e legittimazione"

28 mag 2018
Il Consiglio Grande e Generale
Il Consiglio Grande e Generale
Il Consiglio si apre in un clima di tensione e con lo sguardo rivolto alla piazza, in attesa dello sciopero generale, mercoledì. Marina Lazzarini si appella al “dovere civico di comprensione delle posizioni per non trasformare strumenti di lotta in mezzi con valenza politica per dare la spallata al governo”.

In Comma Comunicazioni è di nuovo scontro sul caso Titoli, con Dim all'attacco di Celli, definito “l'esecutore materiale delle trame di Confuorti. Non riconosce i danni del vecchio cda di Cassa” – attacca Marianna Bucci, “chi gli ha suggerito quei nomi?”, domanda Pedini Amati che lo invita a un passo indietro, “per decenza e chiarezza”.

Un odg, condiviso dalle forze di opposizione, chiede la censura del Segretario alle Finanze “per non aver impedito che un potere esterno al paese si inserisse negli organismi di gestione di BCSM e Cassa decidendone buona parte dell'operatività”. Con un altro ordine del giorno Dc e Belluzzi chiedono la relazione del 2014, firmata da Advantage financial su richiesta dell'allora Segretario alle Finanze e che proverebbe i primi contatti di Confuorti con le istituzioni. “Come membri di quel Congresso di Stato – dice Giancarlo Venturini - non l'abbiamo mai vista”.

Iro Belluzzi parla di fil rouge fra il progetto dell'ex segretario Felici e la prima relazione di Celli, quando la centrale rischi non era una priorità mentre Denise Bronzetti ricorda un ordine del giorno, approvato all'unanimità prima dei rinvii a giudizio del Conto Mazzini, che dava mandato al magistrato dirigente di riferire in commissione affari di giustizia per accertare responsabilità politiche.

“In una situazione analoga -attacca - avete fatto l'esatto contrario”. Nel clima di tensione c'è ancora chi si appella al dialogo nella speranza di poter uscire dal gioco della contrapposizione. “La politica – dice Francesco Mussoni - deve collaborare sui contenuti, altrimenti la conflittualità rischia di essere fuori controllo”. Prima di promuovere il dialogo - commenta Fabrizio Perotto-occorre riconoscere il rispetto reciproco.
Per Luca Boschi c'è un'opposizione concentrata nella ricerca patologica dell'espediente per dare la spallata ad una maggioranza sempre più coesa. Invita a dare un senso alle accuse: “La maggioranza è pronta ad assumersi le sue responsabilità non avendo approfondito certi legami, ma l'opposizione – chiede - è pronta ad abbassare le armi e a confrontarsi lasciando lavorare la magistratura senza balzi in avanti?”

Leggi il riepilogo completo della giornata di oggi del Consiglio Grande e Generale.

MF

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