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Consiglio: in Aula le regole del gioco

24 lug 2018
I Capitani ReggentiConsiglio: in Aula le regole del gioco
Consiglio: in Aula le regole del gioco - C'è condivisione su quasi tutto l'articolato ma manca l'accordo sui tempi.
Dopo anni di attesa il regolamento consiliare arriva in seconda lettura. La relazione è affidata, in serata, a Roberto Giorgetti. La prima bozza strutturata di revisione delle regole del gioco fu predisposta nel 2009. Il confronto è proseguito e il Pdl – sottolinea Giorgetti – è frutto di un lunga elaborazione e confronto, che riassume in un testo unico le tre leggi vigenti. Oltre una quarantina gli incontri dal 2013 ad oggi e ogni forza politica – rimarca il capogruppo di Repubblica Futura – ha dato il proprio contributo. Il testo depositato dalla maggioranza nel 2017 è stato integrato ed oggi la condivisione sugli interventi per rendere i lavori più funzionali, efficienti e trasparenti, è quasi totale.

Rimangono le distanze su specifici articoli. “Non vi è accordo – spiega Giorgetti - su alcuni elementi attenenti alla flessibilità ed economicità dei tempi del lavoro consiliare. Si deve aprire un ulteriore spazio di confronto per ricercare una sintesi”. Nel dettaglio vi sono tre emendamenti della maggioranza, non depositati, che prevedono una diversa organizzazione dei dibattiti generali non articolati su progetti di legge. Sul resto del testo – già emendato – l'Aula ha invece trovato la quadra. Diversi gli elementi di novità: si regolamentano eventuali dimissioni dei consiglieri; si dà priorità ai commi inevasi nella seduta successiva per evitare che rimangano giacenti per mesi; si regolano aspetti legati a presenze e comportamenti; si prevede la possibilità di presentare emendamenti in seconda lettura; si introduce l'obbligo di relazione illustrativa ai decreti; la votazione palese diventa la regola e quella segreta l'eccezione. Riguardo all'annoso nodo del trattamento economico, si afferma il principio che tutti i consiglieri devono essere trattati in maniera equiparata. Si è deciso di comune accordo di rinviare alla prossima legislatura l'applicazione concreta delle norme. La regolamentazione verrà approvata in Ufficio di Presidenza.

Dalla maggioranza arriva l'auspicio che si possa trovare una sintesi su tutti i punti in discussione “per rendere un servizio della massima qualità possibile a tutti i sammarinesi che guardano all'aula come punto di rifermento”. Nel pomeriggio il dibattito entrerà nel vivo. Si tratta di una legge qualificata. Per essere approvata servono 30 voti.

MF

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