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Adesso.sm contro la Dc: "Il suo immobilismo ci ha portati a contribuire al risanamento in maniera maggiore"

9 set 2018
adesso.sm. Foto repertorio
adesso.sm. Foto repertorio
Adesso.sm risponde alla accuse della Dc di falsità ed ipocrisia ricordandole la promessa mantenuta di chiarezza sui conti pubblici dando conto, con una inedita “operazione verità”, della difficile situazione del bilancio dello Stato, dei problemi imminenti di liquidità, del deficit strutturale di circa 30 milioni e della necessità improrogabile di porvi mano.

La maggioranza punta il dito contro politiche di immobilismo: “oggi – scrive - siamo tutti chiamati a contribuire al risanamento in maniera maggiore di quanto sarebbe stato necessario se si fosse intervenuti negli anni passati”. “Fa veramente sorridere – continua  - che la Dc definisca “austerity” un contributo che va dall’1,5 al 3,5% per la maggior parte degli stipendi di chi ha la fortuna di un posto di lavoro fisso nella PA, senza contare che tali interventi erano già stati adottati ai tempi di Pasquale Valentini Segretario alle Finanze”.  Adesso.sm attacca Via delle Scalette per aver concesso aumenti contrattuali del 20% in 4 anni, anziché accantonare risorse per i tempi di vacche magre. Le ricorda i prepensionamenti per ridurre la spesa della PA, “limitandosi a scaricare così l’onere sul fondo pensioni anziché cercare di ridurlo”.

Infine torna sul buco di Cassa di Risparmiotenuto – conclude - consapevolmente nascosto pur di non rinunciare ad una propria roccaforte, mentre negli anni si sono iniettati circa 320 milioni a copertura di una gestione scellerata degli NPL senza chiamare nessuno a rispondere delle proprie responsabilità”.

MF

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