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Consiglio, bilancio: aumenta il disavanzo di quasi 5 milioni

25 ott 2018
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Il neo Segretario alle Finanze debutta con l'assestamento di bilancio. Aumenta il disavanzo di quasi 5 milioni a causa della proroga della sanatoria edilizia. Passa da circa 7.800.000 a 12.600.000. Gli emendamenti del Governo vengono consegnati ad inizio lavori e l'opposizione chiede tempo per poterli leggere. La Reggenza accorda 45 minuti ma tornano le critiche al metodo. Per Tony Margiotta manca una reale volontà di cambiamento. La Guidi chiede scusa e s'impegna in futuro a consegnali in tempo utile. Nel mirino anche una sanatoria che – dice Stefano Canti – ha creato solo caos e disagi. Giancarlo Capicchioni si dice preoccupato dall'assenza di politiche per lo sviluppo dato che mancano gli investimenti per le infrastrutture. Entra nel dibattito anche l'Azienda dei Servizi, definita da Oscar Mina un “forziere da cui attingere”. “Così – avverte – se ne metteono a rischio progetti”. “Non viene usata come salvadanaio – replica il Segretario alle Finanze - ma se può servire in un momento di difficoltà lo considero positivo”. Poi fornisce alcune cifre, sebbene provvisorie: la previsione di avanzo del trading, il cui contratto scade nel 2020, si aggira attorno ai 5 milioni e l'utile dell'Azienda è di circa 16 milioni”. Dim e Ps non presentano emendamenti dato che – chiarisce Matteo Zeppa - “non è un assestamento veritiero, poiché figlio del bilancio che porta in sé la coda lunga di Carisp”. Alessandro Mancini anticipa che proprio per questo non lo voterà e invita a non temere il disavanzo, “non deve spaventare se il debito viene messo al servizio dell'economia reale”. A chi teme nuove tasse nella rincorsa al pareggio, Lorenzo Lonfernini avverte che “non è possibile fare politiche di risanamento pensando solo ad alzare l'imposizione fiscale”. Lo sviluppo è la grande scommessa dei prossimi anni. “Il provvedimento che darà la misura sul percorso futuro – dice Roberto Giorgetti - sarà il bilancio previsionale 2019 e lì entrerà il finanziamento per le opere pubbliche, dato che il parcheggio di Borgo – ricorda - è stato avviato con il bando”. Guardando all'oggi, Matteo Ciacci plaude al registro pubblico dei domicili digitali mentre Andrea Zafferani annuncia che sul bonus donne è stato tolto il vincolo del 75% del fondo politiche attive. “Dedicheremo il 100% – dice - all'occupazione femminile”. Dalibor Riccardi presenta un ordine del giorno per un riferimento sulla fatturazione elettronica, esecutiva in Italia dal primo gennaio e che rischia di creare disagi negli interscambi commerciali. Si entra nell'esame dell'articolato.

Prima, però, Augusto Michelotti, criticato dall'opposizione per la sua assenza, annuncia all'aula di aver firmato a Bologna l'accordo con l'Emilia-Romagna sulla gestione rifiuti. Accordo – dice - “molto soddisfacente”.

MF

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