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Governo da 7 a 10, solo rumors? I diretti interessati rispondono

7 gen 2019
Matteo Ciacci e Giuseppe MorgantiGoverno da 7 a 10, solo rumors? I diretti interessati rispondono
Governo da 7 a 10, solo rumors? I diretti interessati rispondono - La maggioranza vuole rilanciare l'azione del Governo rinforzando l'esecutivo ma l'allargamento è sol...
Con l'anno nuovo si fanno sempre più insistenti voci di un allargamento di Governo. Rumors politici che darebbero quasi per certo l'ingresso di altri tre congressisti in rappresentanza dei tre partiti di maggioranza. Girano anche i nomi: Giuseppe Morganti, Matteo Ciacci e Matteo Fiorini. Ma quanto c'è di vero? Il Capogruppo di SSD ammette che nella maggioranza c'è la consapevolezza che occorre rilanciare l'azione di governo. Una soluzione potrebbe essere proprio l'allargamento delle segreterie ma – aggiunge - “non deve essere l'unica”. Guarda ad un cambio di linea e strategia, “più chiara, netta e concordata”. “Fino ad oggi – spiega – c'è stata molta azione individuale e poca collettiva”. Si complimenta però con il Segretario alle Finanze Eva Guidi che – dice - “sta facendo un gran lavoro di raccordo. Sarebbe opportuno – aggiunge - che accadesse anche in tutta l'azione del governo”. Quanto al suo nome come possibile segretario, assicura che il suo partito non ha individuato un'eventuale figura e ricorda l'impegno che richiede il suo incarico di capogruppo, “ sto esercitando il mio ruolo”.

Sulla stessa linea Matteo Fiorini. Nel rilancio – dice – è utile ripensare anche ad eventuali rinforzi nel Governo. Prematuro però pronunciarsi rispetto a deleghe e persone che potrebbero assumere questi incarichi. “Ancora – precisa - non ne abbiamo parlato”. L'allargamento è solo un'ipotesi. “Non è detto – spiega - che il governo si rinforzi aggiungendo persone, ma favorendo il coordinamento fra le varie segreterie e migliorando il lavoro di squadra con la maggioranza, per una sempre più proficua interazione con le varie anime del paese”.

Matteo Ciacci riporta l'attenzione sulle cose da fare, invitando a dare priorità al metodo e centralità al programma, con azioni concrete, non con slogan o annunci. La richiesta di un cambio di passo, del resto, arriva proprio da Civico 10. Non nasconde che in maggioranza si stia parlando di una sorta di “check-up” ma bolla come chiacchiera da bar il suo nome come prossimo segretario. “ La gente – dice - si aspetta proposte concrete, non totoministri”.

MF

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