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Eurolega, in finale sarà Fenerbahce-Real Madrid

19 mag 2018
Eurolega
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Da buona favola qual è, lo Zalgiris Kaunas è sotto dal 1° al 40° ma non si arrende mai, così il Fenerbahce deve aspettare fino all'ultimo per festeggiare la sua terza finale consecutiva di Eurolega. Difesa perfetta e rotazioni ampie, questi i fattori principali nel 76-67 per i campioni in carica. Obradovic può addirittura permettersi di lasciar fuori dal quintetto iniziale le quattro chiavi del successo, ossia Dixon, Datome, Sloukas e Melli. Non che i partenti non facciano il loro, visto che al pronti via Wanamaker orchestra il 7-1 che mette subito in chiaro la faccenda. Poi sale in cattedra Gigione, che da lì al 10° infila 12 dei suoi 16 punti. Il Fener passeggia, anche perché lo Zalgiris non riesce a passare: nessun canestro dal campo fino al 5°, e nel primo tempo ci sono pure 12 palle perse e 0/2 nella specialità di casa, le triple, per le quali il computo finale è un misero 2/10. Dopo aver toccato il -13 nel terzo quarto, Kaunas risorge all'improvviso grazie a Pangos (16 punti) e Davies (12+11 rimbalzi), e al 31° è sotto di 2. E qui entra in scena l'MVP di serata Bobby Dixon, che a suon di triple letali mette 10 punti – su 19 suoi – nel 12-2 che riporta i turchi a +12. Lo Zalgiris resta in partita ma non riesce a riaprirla, tenuto a distanza da Sloukas (14 punti) e Melli, con qualche palla persa di troppo a completare l'opera.

Il Fenerbahce va per la seconda e il Real Madrid per la decima: con gli spagnoli il CSKA Mosca campione di regular season si scioglie 92-83, il tutto nonostante un primo quarto da urlo. Nel quale Higgins (12 punti su 15 complessivi), De Colo e Rodriguez sotterrano di mazzate i blancos, con Clyburn a sancire il +10 del 10°. Doncic (16 e 7 rimbalzi) e Ayon (12+11 rimbalzi) sono gli unici a tenere botta, al rientro però cambia musica. Il Real riporta l'equilibrio con un perentorio 17-4, frutto di un 5/5 dall'arco. Tra i protagonisti del momento c'è Llull, che fa 16 punti e sembra tutto tranne che un reduce da 8 mesi di stop. Madrid prende in mano il match col 12-5 di fine terzo quarto, ma i tanti errori dalla lunetta gli impediscono di chiuderla. Mosca s'aggrappa a De Colo (20 punti) e al duo Clyburn-Hines (16 a testa e 16 rimbalzi) e dal -12 risale a -3, ma niente. Il Real ne ha di più, riallunga coi tre già citati e con Thompkins e tre anni dopo è di nuovo in finale.

RM

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