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Altri due ori per l'Italia agli Europei Paralimpici di Atletica Leggera

23 ago 2018
La premiazione di Martina Caironi
La premiazione di Martina Caironi
Una giornata memorabile per l’Atletica paralimpica italiana. L’Europeo di Berlino è sempre più azzurro grazie al bottino odierno di ben sei medaglie: due ori, un argento e tre bronzi oltre ad uno (quasi due) record del mondo.
Le due medaglie d'oro sono da Oscar: Martina Caironi conquista l’oro continentale numero sette della sua straordinaria carriera ed il 18° podio internazionale. Nel lungo T63 la plurimedagliata iridata e paralimpica fa centro con un salto da 4,91 metri, una misura inarrivabile per le avversarie. Per ora il Comitato Paralimpico Internazionale la chiama “migliore prestazione mondiale” ma a fine anno diventerà ufficialmente il nuovo record del mondo a seguito dell'introduzione delle nuove classificazioni.

Oney Tapia non è voluto essere da meno, e anzi, si è quasi superato. L’argento paralimpico di Rio si conferma campione europeo nel disco F11, categoria dedicata ad atleti con menomazione visiva. Il lanciatore torna a calcare un palcoscenico internazionale dopo la sua ultima uscita in maglia azzurra risalente a due anni fa e lo fa in modo a dir poco eclatante. Vince la sua gara e al terzo lancio sigla il nuovo record del mondo di 46,07.

Dalle pedane alla pista: Simone Manigrasso si mette al collo una bella medaglia di bronzo sui 200 categorie accorpate T44/64 con un'ottima prestazione da 23.11. La medaglia d'oro va al tedesco Felix Streng in 21.88 mentre l'argento è dell'olandese Ronald Hertog.
Il 28enne brianzolo risale sul gradino del podio dopo l'argento ai Mondiali 2017.

A completare la splendida giornata per il tricolore l'argento di Raffaele Di Maggio nei 400 metri T20 e i due bronzi di Andrea Lanfri nei 200 categoria T62 e di Farhan Hadafo Adawe sui 100 metri T52.
A fine gare, un appello che arriva in coro direttamente da Tapia, Caironi e Manigrasso: “I ragazzi con disabilità devono imparare a tirare fuori le loro qualità. Genitori, dategli questa possibilità. Tutti insieme possiamo farcela”.

AC

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