Lo sciopero della Nazionale è già storia: non solo al di qua del confine sammarinese, ma anche al di là, persino di quello italiano. A veicolare la forma di protesta dell'Assocalciatori – esplosa sabato ai microfoni di San Marino RTV – le edizioni digitali e cartacee di Ansa, Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Resto del Carlino e tutti gli altri quotidiani sammarinesi e romagnoli, sportivi e non.
La Federcalcio ha intanto annullato l'allenamento previsto per questa sera e convocato alle 19:00 tutti i giocatori della Nazionale e lo staff al completo presso la Casa del Calcio per un confronto formale. Solo allora saggeremo a quale grado di compattezza è arrivata la protesta dei nazionali, che ieri si sono riuniti per discutere la linea da adottare e condividere il motivo del contendere.
Ma quali sono nel dettaglio le richieste dell'Assocalciatori? Stando ad indiscrezioni, l'ASC avrebbe richiesto un contributo annuale di € 98.000, un ufficio all'interno della Casa del Calcio, un fisioterapista scelto dall'Assocalciatori e pagato dalla Federcalcio ed infine un team manager iscritto all'ASC e stipendiato dalla Federazione.
Richieste respinte al mittente. I vertici federali esprimono inoltre disappunto per i modi e i tempi della protesta, deflagrata a meno di due settimane dall'importantissimo impegno di Lubiana, messo a rischio dallo sciopero dei calciatori. Ferma e decisa la posizione del Presidente, che non ammette ricatti ed inquadra il ventilato ostruzionismo nei confini di un iter normativo che prevede il previo riconoscimento dell'Assocalciatori, prima della presa in considerazione dei relativi progetti.
A recitare il ruolo di paciere il Segretario di Stato allo Sport che non vuole nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di un rifiuto a giocare a Lubiana. Teodoro Lonfernini incontrerà alle 15:30 il Presidente federale Giorgio Crescentini e a seguire la delegazione dell'Assocalciatori.
LP
Per prendere visione dei progetti integrali dell'ASC - postati sulla propria pagina Facebook - clicca qui.
La Federcalcio ha intanto annullato l'allenamento previsto per questa sera e convocato alle 19:00 tutti i giocatori della Nazionale e lo staff al completo presso la Casa del Calcio per un confronto formale. Solo allora saggeremo a quale grado di compattezza è arrivata la protesta dei nazionali, che ieri si sono riuniti per discutere la linea da adottare e condividere il motivo del contendere.
Ma quali sono nel dettaglio le richieste dell'Assocalciatori? Stando ad indiscrezioni, l'ASC avrebbe richiesto un contributo annuale di € 98.000, un ufficio all'interno della Casa del Calcio, un fisioterapista scelto dall'Assocalciatori e pagato dalla Federcalcio ed infine un team manager iscritto all'ASC e stipendiato dalla Federazione.
Richieste respinte al mittente. I vertici federali esprimono inoltre disappunto per i modi e i tempi della protesta, deflagrata a meno di due settimane dall'importantissimo impegno di Lubiana, messo a rischio dallo sciopero dei calciatori. Ferma e decisa la posizione del Presidente, che non ammette ricatti ed inquadra il ventilato ostruzionismo nei confini di un iter normativo che prevede il previo riconoscimento dell'Assocalciatori, prima della presa in considerazione dei relativi progetti.
A recitare il ruolo di paciere il Segretario di Stato allo Sport che non vuole nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di un rifiuto a giocare a Lubiana. Teodoro Lonfernini incontrerà alle 15:30 il Presidente federale Giorgio Crescentini e a seguire la delegazione dell'Assocalciatori.
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