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Femminile: debutto in serie B per la Prima squadra

30 set 2016
debutto in serie B per la Prima squadra
debutto in serie B per la Prima squadra
Alla vigilia dell’inizio del Campionato di Serie B femminile, le ragazze di Mister Balacich sono pronte ad affrontare questo nuovo campionato.
Nel corso dell’estate la rosa si è stata rafforzata da 3 elementi di spicco. Il giovane portiere Ilaria Giorgi proveniente dal Riccione, il centrocampista Alessia Prenga ed il difensore Giulia Montalti provenienti entrambe dal San Zaccaria.

Proprio quest’ultima ha espresso la sua opinione in merito alla nuova squadra ed al campionato che sta per iniziare.
“Ho scelto di andare a San Marino, ed entrare a far parte della famiglia della Federazione Sammarinese, perchè volevo cambiare ambiente e trovare nuovi stimoli”.
“Mi sono trovata, sin da subito, molto bene. L'ambiente è tranquillo e si lavora con impegno.
Il gruppo mi sembra unito ed io penso di essermi integrata bene con le altre compagne con le quali ho trovato e sentito un buon feeling sin dai primi allenamenti”.

Inoltre Giulia aggiunge:” Credo in questa squadra e credo che possa fare un campionato da metà classifica giocandosela con tutte le altre avversarie, ma dovremo giocare con spirito battagliero e combattere su ogni palla e centimetro.
Ci siamo preparate bene per domenica quando ci sarà la prima di campionato contro il Padova e noi ci sentiamo pronte a sfidarle nel migliore dei modi.
Sul piano personale cercherò di dare il massimo contributo e di impegnarmi per raggiungere i nostri obbiettivi”.

L’analisi, sul debutto in questo nuovo campionato, continua con il difensore Elisa Paganelli che anche l’anno scorso ha difeso con tenacia la retroguardia Sammarinese.

“Alla vigilia della prima di campionato le emozioni dentro di me sono sempre molto forti, anche se è la mia ennesima “prima partita”. Quest’anno il ritorno in serie B (ho giocato in B otto anni, poi per tre non ho giocato e l’anno scorso eravamo in C) porta con sé più stimoli e più entusiasmo, ma forse anche qualche timore. In questa categoria ciò che cambia maggiormente è la velocità di gioco, il ritmo, e noi dovremo essere brave ad adattarci sin da subito. In più ci saranno sicuramente individualità importanti in molte delle squadre che incontreremo, e spero che questo aumenti la nostra motivazione, senza invece impaurirci. Dal canto nostro, abbiamo fatto una buona preparazione e si sono aggiunte al gruppo “pedine” importanti. Siamo pronte ad affrontare questa nuova avventura. La nostra arma in più deve essere l’entusiasmo della “neopromossa”, soprattutto di chi ha fortemente cercato e voluto questa B già da qualche anno”.
Prosegue Elisa con un’osservazione a livello personale.
“Per quanto mi riguarda, ho molta voglia di incominciare e di misurarmi con questo campionato, sperando di esserne all’altezza, nonostante l’età non sia troppo dalla mia parte e di poter dare il mio contributo alla squadra, soprattutto direi in fatto di esperienza. Sono molto contenta di poter fare un altro anno in questa “società” poiché, pur non essendo sammarinese, mi sento fortemente legata alla maglia e all’intero ambiente della Federazione, grazie all’esperienza che sto facendo già qualche anno come allenatrice nel settore giovanile femminile. Ho potuto appurare con quanto impegno e serietà si lavori per sviluppare questo movimento all’interno della Repubblica, e come, grazie a questo, esso sia cresciuto e continui a farlo. Mi farebbe enormemente piacere poter essere in qualche modo da esempio e da stimolo, senza nessuna presunzione assolutamente, per le bambine che alleno e che si affacciano a questo magnifico sport, soprattutto per far vedere loro che con l’impegno e il sacrificio si possono togliere delle soddisfazioni e che avranno la possibilità di giocare in una “prima squadra” che è in una categoria importante. Quindi mi auguro di riuscire ad approcciare questo campionato con la giusta carica ed il giusto temperamento, ed anche un po’ di umiltà che ci aiuteranno ad ottenere al più presto l’obiettivo della salvezza, senza comunque porci limiti di risultato. A differenza dell’anno scorso, in cui dovevamo solo vincere, ora possiamo avere un po’ meno tensione e meno carico sulle spalle; non essere più le favorite penso ci potrà aiutare a giocare senza paura, ma mettendoci tutta la grinta e l’attenzione che ci vogliono per affrontare le nuove sfide”.

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