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Vigilia di San Marino - Repubblica Ceca

25 mar 2017
Vigilia di San Marino - Repubblica CecaVigilia di San Marino - Repubblica Ceca
Vigilia di San Marino - Repubblica Ceca - Domani la Nazionale sammarinese scenderà in campo al San Marino Stadium, reduci da due amichevoli in...
Gettare il cuore oltre l'ostacolo: non solo una semplice frase di circostanza, ma un modus vivendi per la Nazionale di San Marino. Domani il confronto con la Repubblica Ceca, squadra che finora – nel Gruppo C di qualificazione a Russia 2018 – ha balbettato, sbloccandosi solo nell'ultima uscita con la Norvegia dopo tre partite senza segnare.

San Marino ci arriva con due amichevoli internazionali a ridosso dell'impegno ufficiale: cose mai viste, ma che certo concorrono ad accrescere il bagaglio di esperienze e conoscenza internazionale a cui questo gruppo non può e non deve assolutamente rinunciare.

Ha mischiato un po' le carte – specie a livello tattico – Manzaroli, negli incroci con Andorra e Moldova. Verosimilmente domani si affiderà a qualcosa di rodato, il 5-4-1 che in tutti e quattro gli incontri ufficiali è stato il modulo di partenza, pur variando spesso e volentieri gli interpreti: da due esterni con spiccate doti offensive come Hirsch e Filippo Berardi all'esordio con l'Azerbaijan, per arrivare al necessariamente coperto scacchiere tattico proposto contro i campioni del mondo, dove i polmoni di Matteo Vitaioli e Zafferani costituivano una risorsa in più all'interno di una sfida vissuta sotto pressione dall'inizio alla fine. Nel mezzo variazioni sul tema, come nella doppia trasferta sull'asse Belfast-Oslo: in particolare in Norvegia si è visto qualcosa di simile ad un rombo in taluni frangenti di partita, per sfruttare il sostegno di Zafferani a Stefanelli, cosa che poi ha fruttato il gol del momentaneo 1-1.

Elucubrazioni tattiche che lasciano il tempo che trovano all'interno di una più ampia prestazione corale che deve saper attingere da diverse – e studiate – situazioni strategiche da poter elaborare in corso d'opera, così come dovrà passare da un mix di sacrifico e disponibilità che a queste latitudini del calcio è condizione necessaria e sufficiente per provare a tenere in equilibrio un incontro il più possibile, che sarebbe poi il regalo che Manzarolioggi 48enne – vorrebbe poter scartare domani.

Nel video l'intervista a Matteo Vitaioli, capitano San Marino.

LP

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