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Dimissioni Rosti. Si parla di contrasti interni alla Procura Federale ma la Federcalcio precisa: solo motivazioni personali

1 feb 2018
Procuratore RostiDimissioni Rosti. Si parla di contrasti interni alla Procura Federale ma la Federcalcio precisa: solo motivazioni personali
Dimissioni Rosti. Si parla di contrasti interni alla Procura Federale ma la Federcalcio precisa: solo motivazioni personali - A pochi giorni dalla pubblicazione delle motivazioni per le squalifiche del Calcioscommesse, arriva...
Mercoledì 10 gennaio, dopo due giorni di dibattimento viene dichiarato chiuso il secondo processo sportivo calcio scommesse sammarinese. La Procura Federale, formata dal Presidente Massimiliano Rosti dal Vice Procuratore Alessandro Olei e dal consulente esterno della FIGC Angela De Michele, rendono note alla Commissione Disciplinare, le procedure che hanno portato ad individuare i complici della presunta combine della partita di Coppa Titano San Giovanni – Virtus e tutta la ramificazione correlata. L'11 gennaio le sentenze vengono pubblicate. Squalifiche sportive pesantissime a cascata per 24 tesserati, 3 deferimenti non verranno accolti. Venerdì 28 gennaio notificate ai tesserati e alle società coinvolte le motivazioni che hanno portato alle squalifiche. A pochi giorni dalla pubblicazione delle motivazioni per le squalifiche del Calcio scommesse, arriva la rinuncia dell’avvocato Massimiliano Rosti a Procuratore Generale. "Decisione irrevocabile e dall’effetto immediato", scrive la FSGC. Per questo Il Consiglio Federale, nella serata di ieri, ha conferito l'incarico all’avvocato Alessandro Olei, già Vice Procuratore Federale, in linea di continuità con il lavoro svolto. La Federazione Sammarinese Gioco Calcio, in un comunicato, ha ringraziato l’avv. Rosti per il lavoro svolto come Procuratore Federale. Ma cos'ha generato una decisione così improvvisa e inattesa?. Il diretto interessato non parla, ma sarebbero nati alcuni contrasti interni. La Federazione - attraverso un comunicato - chiarisce che le motivazioni che hanno portato alle dimissioni di Rosti, sarebbero squisitamente personali e non frutto di alcun contrasto.

Questa la precisazione della FSGC
A seguito di quanto pubblicato sul portale della San Marino RTV che collega le dimissioni dell’allora Procuratore Federale Massimiliano Rosti ad un ipotetico contrasto interno alla Procura Federale, si rende necessario precisare quanto ricostruito al condizionale dalla Radiotelevisione di Stato.

Per quelle che sono le informazioni in possesso della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio ed i suoi vertici, le motivazioni alla base della scelta dell’avv. Massimiliano Rosti di rassegnare le proprie dimissioni e quindi rinunciare all’incarico di Procuratore Federale sono squisitamente personali. La FSGC ha fatto il possibile per convincere Rosti a mantenere il suo ruolo ed una volta verificata l’indisponibilità del diretto interessato a tornare sui propri passi ha provveduto alla sostituzione del ruolo vacante, con l'obiettivo di addivenire ad un risultato globale positivo nel contrasto a calcioscommesse e match-fixing in territorio sammarinese, come peraltro auspicato a tutti i livelli - non ultimi dagli organismi internazionali.

Ogni altra motivazione diversa da valutazioni personali dell’avv. Rosti in merito alla sua rinuncia al ruolo di Procuratore Federale sono – per quanto a conoscenza della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio – poco più di fantasiose ricostruzioni prive di fondamento.


La smentita di Massimiliano Rosti
Appreso con stupore dall’articolo pubblicato sul sito internet di San Marino RTV che alla base delle mie dimissioni dall’incarico di Procuratore Federale della FSGC ci siano stati “forti contrasti sulle metodologie tra il sottoscritto ed il Consulente Esterno, il Procuratore Federale Aggiunto Area Centro della Federcalcio Italiana Angela De Michele”, mi preme chiarire come da parte mia non abbia rilevato problema alcuno con nessuno dei colleghi della Procura Federale.
Con la Federazione Sammarinese Giuoco Calcio ci sono sempre stati e sono sicuro ci saranno rapporti ottimali e proprio negli interessi della stessa ho ritenuto opportuno fare un passo indietro. I motivi che mi hanno spinto a rinunciare all’incarico di Procuratore Federale della FSGC sono solo e soltanto di natura professionale ed ogni altra ricostruzione è da considerarsi destituita di ogni fondamento e lontana dal vero.

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