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Blatter in Marocco per il C.E. FIFA sul "Corruption Report"

19 dic 2014
Blatter in Marocco per il C.E. FIFA sul "Corruption Report"
Nelle prossime ore la FIFA dovrà decidere se diffondere o meno il report in merito agli atti di corruzione relativa all'assegnazione della Coppa del Mondo. La chiave di volta è naturalmente il presidente Sepp Blatter.
Buona parte del direttivo del massimo organo calcistico del pianeta vuole la pubblicazione integrale del report di 430 pagine, ma Blatter potrebbe limitare il numero di membri a cui spetterà la decisione.
L'esecutivo si è riunito a Marrakesch, sede dell'edizione 2014 del Mondiale per Club che vedrà San Lorenzo e Real Madrid sfidarsi per il titolo.
In merito al discorso corruzione, in passato Blatter propose che soltanto quei membri che decisero – nel dicembre 2010 – l'assegnazione delle edizioni contestate, possano esprimere un giudizio.
Secondo fonti molto vicine al presidente, nella serata di ieri Blatter era ancora indeciso sul da farsi. Dei 22 membri che costituivano il Comitato Esecutivo della FIFA nel dicembre di 4 anni fa, solo in 13 sono rimasti al loro posto. Il che significa che dei 27 membri attuali (2 dei quali cooptati), 12 non avrebbero accesso al voto.
Intanto Garcia ha rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di avvocato all'interno del Comitato Etico, alimentando la pressione sui due giorni di meeting a Marrakesch. Secondo il legale americano, il lascito di due anni di indagini in merito ai casi di corruzione sull'assegnazione delle due edizioni dei Mondiali contestati, sarebbe “incompleto ed erroneo”.
Alla domanda se le dimissioni di Garcia costituiscano un nuovo fallimento per la FIFA, il vice presidente Jim Boyce ha replicato dicendo che “non ci sono dubbi in merito”. Il nordirlandese prosegue sostenendo la tesi della pubblicazione: “Se le persone coinvolte non hanno nulla da nascondere – conclude – non c'è motivo di preoccuparsi per la pubblicazione del report”.

LP

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