Sport e politica si dividono sul futuro del calcio mondiale. Le elezioni del presidente della FIFA scaldano la vigilia. Da una parte la UEFA spinge per il cambiamento e punta sulla scandalo che ha coinvolto anche i vertici della FIFA per un rinnovamento. Tiene duro Sepp Blatter, intenzionato più che mai a non lasciare i vertici del calcio mondiale. In mattinata Michel Platini ha incontrato Blatter invitandolo a dimettersi. Uno scambio di vedute duro, con il numero uno della FIFA che ha confermato la sua candidatura. Nella conferenza stampa che ha seguito la riunione di emergenza voluta dalla UEFA con le federazione associate, Platini non si è risparmiato: “Sono disgustato! Quello che è successo ieri è veramente troppo, le persone non vogliono più questo presidente. Sono stato molto chiaro con Blatter: l'ho guardato negli occhi e gli ho detto che doveva dimettersi. Poi, ho avuto un'altra discussione faccia a faccia con lui, nella quale gli ho ribadito che deve dimettersi. Lui mi ha risposto che capisce, ma che adesso è troppo tardi. Io ho concluso sostenendo che, per la sua immagine, sarebbe stato meglio fare un passo indietro. So quale saraà la sua strategia: convincere i membri del Congresso per votare per lui, contando sulla democrazia, ma, secondo me, così perdiamo tutti”. Platini ha invitato tutte le federazioni a votare il principe giordano Ali Bin Hussein. Nonostante la presa di posizione dell'ex giocatore della Juventus, la possibilità di una riconferma di Blatter al vertice della FIFA non è scongiurabile e Platini ha sottolineato che una rielezione porterà ad azioni concrete che saranno definite a livello europeo e non solo.
Elia Gorini
Elia Gorini
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