Nasce a Firenze l'ennesimo travagliato campionato di Lega Pro: alla presenza del Commissario Tommaso Miele e dei neo selezionatore della rappresentativa nazionale di categoria Daniele Arrigoni e neo designatore arbitrale di Lega Pro Giannoccaro, si è tenuta la cerimonia di compilazione dei calendari della stagione a venire.
Nei tre gironi da 18 squadre campeggiano ben quattro incognite, due nel girone meridionale, che stanno a rappresentare gli spazi vuoti che – una volta terminati i processi di giustizia sportiva – verranno colmati da quattro squadre, due delle quali idealmente saranno Forlì e Gubbio.
Se Reggiana-Padova è subito sfida tra favorite nel girone settentrionale e il derby di fuoco Foggia-Lecce arriverà già alla sesta nel girone C, il raggruppamento che ci interessa più da vicino – quello di centro – vuole subito il derby Pisa-Prato. Esordio davanti al proprio – esigente – pubblico, dunque, per i nerazzurri allenati da Rino Gattuso, in un'Arena Garibaldi che non si aspetta altro che una vittoria sui cugini fiordaliso per iniziare a dimenticare le delusioni dell'anno passato.
Per quanto riguarda le romagnole Rimini e Santarcangelo esordi indecifrabili: i biancorossi saluteranno il ritorno tra i professionisti al Mannucci di Pontedera contro il Tuttocuoio, da quest'anno di Cristiano Lucarelli. La prima è invece in casa – al Valentino Mazzola – per il Santarcangelo, che riceverà l'Arezzo. Romagnola è anche il Forlì, ma – a meno di rimpasti – è concreto il rischio di vedere i galletti girovagare tra Emilia, Piemonte, Lombardia e Veneto nel prossimo anno: l'incognita Y – quella prevista nel girone B – potrebbe infatti identificarsi nel Gubbio, con buona pace della Maceratese che esordirà in casa della Lupa Roma, 50 km a sud della capitale anziché imboccare l'A14 fino al Morgagni di Forlì.
Resta ottimistica – ma non impossibile – l'idea di partire domenica 6 settembre: lo slittamento del campionato è infatti più che probabile, considerando i vari gradi di giudizi che seguiranno alle sentenze dei processi sportivi attese per lunedì prossimo. Attenzione alla composizione: il prossimo 3 settembre – infatti – il CONI dovrà sciogliere le riserve sul numero di squadre nei gironi, potendole portare a 20 per gruppo. Tutto ancora in divenire, dunque. Che non sia tutto ingessato – però – è già una notizia.
LP
Nei tre gironi da 18 squadre campeggiano ben quattro incognite, due nel girone meridionale, che stanno a rappresentare gli spazi vuoti che – una volta terminati i processi di giustizia sportiva – verranno colmati da quattro squadre, due delle quali idealmente saranno Forlì e Gubbio.
Se Reggiana-Padova è subito sfida tra favorite nel girone settentrionale e il derby di fuoco Foggia-Lecce arriverà già alla sesta nel girone C, il raggruppamento che ci interessa più da vicino – quello di centro – vuole subito il derby Pisa-Prato. Esordio davanti al proprio – esigente – pubblico, dunque, per i nerazzurri allenati da Rino Gattuso, in un'Arena Garibaldi che non si aspetta altro che una vittoria sui cugini fiordaliso per iniziare a dimenticare le delusioni dell'anno passato.
Per quanto riguarda le romagnole Rimini e Santarcangelo esordi indecifrabili: i biancorossi saluteranno il ritorno tra i professionisti al Mannucci di Pontedera contro il Tuttocuoio, da quest'anno di Cristiano Lucarelli. La prima è invece in casa – al Valentino Mazzola – per il Santarcangelo, che riceverà l'Arezzo. Romagnola è anche il Forlì, ma – a meno di rimpasti – è concreto il rischio di vedere i galletti girovagare tra Emilia, Piemonte, Lombardia e Veneto nel prossimo anno: l'incognita Y – quella prevista nel girone B – potrebbe infatti identificarsi nel Gubbio, con buona pace della Maceratese che esordirà in casa della Lupa Roma, 50 km a sud della capitale anziché imboccare l'A14 fino al Morgagni di Forlì.
Resta ottimistica – ma non impossibile – l'idea di partire domenica 6 settembre: lo slittamento del campionato è infatti più che probabile, considerando i vari gradi di giudizi che seguiranno alle sentenze dei processi sportivi attese per lunedì prossimo. Attenzione alla composizione: il prossimo 3 settembre – infatti – il CONI dovrà sciogliere le riserve sul numero di squadre nei gironi, potendole portare a 20 per gruppo. Tutto ancora in divenire, dunque. Che non sia tutto ingessato – però – è già una notizia.
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