In relazione alle gravi e inopportune dichiarazioni rilasciate nel post partita dal tecnico Stefano Protti, il San Marino, comunica di aver dato mandato ai propri legali di difendere l’onorabilità del club e dei propri tesserati innanzi le autorità civili e penali competenti. Comunica inoltre di aver denunciato l’allenatore della Sammaurese alla procura federale perché valuti la violazione dell’art.1 del codice di giustizia sportiva in relazione alle gravi offese ad un suo collega e alla società del Titano. Poche righe ma molto dure quelle che sono state pubblicate alle 17 sul sito web del San Marino. Tutto nasce dalla richiesta della Sammaurese di giocare sabato per evitare la concomitanza con il carnevale di San Mauro Pascoli che si è svolto regolarmente, creando qualche problema di viabilità ma nulla di più. Concedere o meno l'anticipo è facoltativo e non obbligatorio e dalla sede del Titano, fanno sapere che la motivazione non sarebbe solo legata al Carnevale ma la Sammaurese avrebbe voluto un giorno in più di riposo visto il turno infrasettimanale che si giocherà mercoledi prossimo. Altro fatto increscioso è stato il trattamento riservato dalla Sammaurese al San Marino sugli accrediti. All'interno del Macrelli sono entrati giocatori, tecnici e dirigenti, tesserati ufficiali, ma sono stati esclusi e dunque hanno pagato il biglietto d'ingresso, genitori, mogli e fidanzate dei calciatori. Nel dopo partite le dichiarazioni del tecnico Stefano Protti hanno acceso la polemica che ora, avrà strascichi legali.
L.G
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