Sono Stefano Romani e Valeria Amarossi i due nuovi volti dirigenziali del Santarcangelo Calcio: avvocato la prima, imprenditore il secondo, entrambi modenesi e con la passione del calcio. A livello formale i soci del Santarcangelo salgono da 41 a 42: formalmente è la 23eventi4 SRL ad aggiungersi a precedenti, facendosi pure carico di un aumento di capitale pari al 20% dell'attuale che verrà formalizzato nelle prossime settimane. L'assemblea dei soci e la certificazione notarile è attesa non più tardi dell'inizio del mese prossimo.
“Un momento molto positivo per il Santarcangelo” - sottolinea Roberto Brolli. Il presidente dà il benvenuto ai due nuovi soci sottolineando come negli ultimi mesi la conoscenza sia stata approfondita, sbocciando in un'unione di intenti. Alla base del loro inserimento nei quadri societari, il comune amore per un calcio sano, un ambiente umano e familiare. Santarcangelo – da questo punto di vista – non teme certo confronti. Per la definizione di ruoli e funzioni si dovrà attendere l'assemblea dei soci, ma è verosimile che Romani vada a insistere sul settore marketing/commerciale, mentre Amarossi agirà in ambito finaziario/amministrativo.
L'amministratore unico di 23eventi4 SRL sottolinea come la sua impresa operi nell'ambito di acquisizione quote di società alle quali portare il proprio bagaglio di professionalità; nel caso del Santarcangelo è stato ancora più semplice per via del substrato passionale legato al mondo del calcio. Un calcio da intendersi come sano e foriero di valori umani e sportivi, realizzato e realizzabile in Romagna. Stefano Romani è stato in passato socio del Modena FC, ma è specialmente la dimensione umana e tutto il contorno ad aver entusiasmato i nuovi arrivati.
Non da poco l'aneddoto relativo al raggiungimento dell'accordo: a cena per festeggiare il raggiungimento dello stesso, la serata si è risolta nella comunicazione di deferimenti e multe salate. Ebbene sì, la cena è datata 11 gennaio 2016: un mese esatto più tardi Valeria Amarossi e Stefano Romani sono in Romagna a confermare il loro impegno. “Non abbiamo avuto ripensamenti – assicura Romani – e abbiamo sempre creduto nella versione dei giocatori e della società. L'evoluzione della vicenda ci ha dato e ci darà ragione. Abbiamo fin da subito intuito il substrato di questa società”.
Un impegno non vincolato al mantenimento della categoria: “Siamo convinti di fare la Lega Pro anche l'anno prossimo – sottolinea Brolli – tanto che non abbiamo nemmeno ipotizzato soluzioni alternative alla condizione di calcio professionistico, alla quale non è vincolato l'inserimento nei quadri societari di Valeria e Stefano tramite la loro società”.
Quand'è scoccata la scintilla? “Ci sono stati una serie di incontri e conoscenze comuni, a partire da Roberto Cevoli, a Modena. Da questi il passo per arrivare a Paolo Bravo e direttamente a Roberto Brolli è stato quanto più immediato. Perché una piccola realtà come il Santarcangelo? Non siamo interessati al calcio per avere una vetrina: ci piace la logica del coinvolgimento di una comunità e la possibilità di lanciare giovani calciatori”.
Un aumento di capitale che arriva in momento delicato e che certo aiuterà a sostenere le spese per la multa che la Procura Federale ha comminato al Santarcangelo, in merito all'inchiesta Dirty Soccer: “Il 20% è l'inizio di un percorso, che potrebbe anche restare a questo step – precisa Romani. Non ha senso fare falsi proclami o promesse esagerate solo per riscuotere consenso”.
L'ipotesi di un ulteriore futuro allargamento della società non è remoto, come assicura Brolli: “É la prima volta che apriamo a nuovi soggetti ed imprenditori non locali: in passato determinate situazioni non si sono concretizzate poiché non si sono trovate le giuste sinergie”.
LP
“Un momento molto positivo per il Santarcangelo” - sottolinea Roberto Brolli. Il presidente dà il benvenuto ai due nuovi soci sottolineando come negli ultimi mesi la conoscenza sia stata approfondita, sbocciando in un'unione di intenti. Alla base del loro inserimento nei quadri societari, il comune amore per un calcio sano, un ambiente umano e familiare. Santarcangelo – da questo punto di vista – non teme certo confronti. Per la definizione di ruoli e funzioni si dovrà attendere l'assemblea dei soci, ma è verosimile che Romani vada a insistere sul settore marketing/commerciale, mentre Amarossi agirà in ambito finaziario/amministrativo.
L'amministratore unico di 23eventi4 SRL sottolinea come la sua impresa operi nell'ambito di acquisizione quote di società alle quali portare il proprio bagaglio di professionalità; nel caso del Santarcangelo è stato ancora più semplice per via del substrato passionale legato al mondo del calcio. Un calcio da intendersi come sano e foriero di valori umani e sportivi, realizzato e realizzabile in Romagna. Stefano Romani è stato in passato socio del Modena FC, ma è specialmente la dimensione umana e tutto il contorno ad aver entusiasmato i nuovi arrivati.
Non da poco l'aneddoto relativo al raggiungimento dell'accordo: a cena per festeggiare il raggiungimento dello stesso, la serata si è risolta nella comunicazione di deferimenti e multe salate. Ebbene sì, la cena è datata 11 gennaio 2016: un mese esatto più tardi Valeria Amarossi e Stefano Romani sono in Romagna a confermare il loro impegno. “Non abbiamo avuto ripensamenti – assicura Romani – e abbiamo sempre creduto nella versione dei giocatori e della società. L'evoluzione della vicenda ci ha dato e ci darà ragione. Abbiamo fin da subito intuito il substrato di questa società”.
Un impegno non vincolato al mantenimento della categoria: “Siamo convinti di fare la Lega Pro anche l'anno prossimo – sottolinea Brolli – tanto che non abbiamo nemmeno ipotizzato soluzioni alternative alla condizione di calcio professionistico, alla quale non è vincolato l'inserimento nei quadri societari di Valeria e Stefano tramite la loro società”.
Quand'è scoccata la scintilla? “Ci sono stati una serie di incontri e conoscenze comuni, a partire da Roberto Cevoli, a Modena. Da questi il passo per arrivare a Paolo Bravo e direttamente a Roberto Brolli è stato quanto più immediato. Perché una piccola realtà come il Santarcangelo? Non siamo interessati al calcio per avere una vetrina: ci piace la logica del coinvolgimento di una comunità e la possibilità di lanciare giovani calciatori”.
Un aumento di capitale che arriva in momento delicato e che certo aiuterà a sostenere le spese per la multa che la Procura Federale ha comminato al Santarcangelo, in merito all'inchiesta Dirty Soccer: “Il 20% è l'inizio di un percorso, che potrebbe anche restare a questo step – precisa Romani. Non ha senso fare falsi proclami o promesse esagerate solo per riscuotere consenso”.
L'ipotesi di un ulteriore futuro allargamento della società non è remoto, come assicura Brolli: “É la prima volta che apriamo a nuovi soggetti ed imprenditori non locali: in passato determinate situazioni non si sono concretizzate poiché non si sono trovate le giuste sinergie”.
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