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Cesena, Drago all'attacco: "La squadra è con me, dai giornalisti domande provocatorie"

21 ott 2016
Massimo DragoCesena, Drago all'attacco: "La squadra è con me, dai giornalisti domande provocatorie"
Cesena, Drago all'attacco: "La squadra è con me, dai giornalisti domande provocatorie" - I giocatori mi ascoltano e cercano di mettere in pratica quello che gli chiedo. Le dicerie? Mi forti...
Elettrica conferenza stampa pre partita a Villa Silvia, dove il Cesena ha svolto la rifinitura in vista della trasferta di Terni, potenzialmente decisiva per le sorti di Drago: "Normale che quando ci si trova in un momento così particolare ci siano situazioni poco piacevoli, anzi alquanto sgradevoli, e non mi riferisco al confronto di ieri coi tifosi che sono venuti a esprimere il loro pensiero. Credo che due gol presi in casa all'ultimo minuto non può cancellare quanto di buono fatto finora e sono certamente più le cose positive rispetto a quelle negative".

Rigetta i dubbi sull'unità di intenti del suo gruppo: "I giocatori mi ascoltano e cercano di mettere in pratica quello che gli chiedo. Le dicerie? Mi fortificano. Mi sento bravo e forte, non sono mai stato messo in discussione perché ho sempre raggiunto i miei obiettivi e credo di poterlo fare anche quest'anno".

C'è tempo anche per tornare sull'ultima con la SPAL, pareggiata dai ferraresi a tempo scaduto. A Drago non è piaciuta una domanda rivolta da un giornalista al presidente Lugaresi, interrogato sul perché Djuric non sia partito dall'inizio quando Leonardo Semplici - allenatore avversario - lo indicava come minaccia principale: "In questo momento fare quella domanda è stato provocatorio, perché fai passare l'allenatore da cretino perché non ha fatto giocare Djuric. In realtà Milan si è allenato solo due volte in quella settimana ed era giusto ed opportuno schierare altri giocatori".

LP

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