Il Padova non si arrende ai continui tentativi di fuga del Venezia e con l'1-0 al Teramo centra il sesto risultato utile consecutivo, che gli permette di mantenersi a due successi dai lagunari. Come col Mantova però deve soffrire a lungo prima di trovare il colpo che strozza gli abruzzesi, nella fattispecie la quarta rete stagionale di Dettori.
Entrambe le squadre vengono da un impegno infrasettimanale e forse ne pagano la fatica, così il primo tempo offre solo – o quasi – l'orrido rigore in movimento di Sansovini, che sciupa malamente la bella combinazione sviluppata a sinistra da Karkalis e Barbuti. Altrettanto pregevole la sgroppata a tre di inizio ripresa sull'asse Dettori-Alfageme-De Cenco: il brasiliano anticipa Scipioni con un debole tocco che quasi inganna Narciso, bravo a recuperare con un colpo di reni.
Ora il Padova domina: Dettori lancia lungo per lo scatto sulla fascia di Favalli, imbucata al bacio per Alfageme che non inquadra da due passi. Un paio di velleitarie conclusioni da fuori e Madonna scodella sul secondo palo per De Cenco, Narciso è attento e smanaccia in angolo. La spinta dei veneti è continua e al 72° viene premiata: la marcatura di Di Paolantonio è blanda e permette a De Risio di alzare la testa e mettere in area per Alfageme, bravo e intelligente nell'andare di sponda per Dettori che carica il destro e insacca di controbalzo.
Il centrocampista è carico e sull'assist di Madonna si libera alla grande tentando, con poca fortuna, la doppietta in bicicletta. Il Teramo è alle corde e allora Mandorlini innesca la fuga di Alfageme, che elude il goffo ritorno di Altobelli ma poi sbatte sul tuffo di Narciso. Il Padova vuole il raddoppio e lo cerca fino all'ultimo con la fuga a destra di Neto: il brasiliano entra in area e appoggia al limite per Mandorlini, il cui tiro è troppo telefonato e finisce in bocca a Narciso.
RM
Entrambe le squadre vengono da un impegno infrasettimanale e forse ne pagano la fatica, così il primo tempo offre solo – o quasi – l'orrido rigore in movimento di Sansovini, che sciupa malamente la bella combinazione sviluppata a sinistra da Karkalis e Barbuti. Altrettanto pregevole la sgroppata a tre di inizio ripresa sull'asse Dettori-Alfageme-De Cenco: il brasiliano anticipa Scipioni con un debole tocco che quasi inganna Narciso, bravo a recuperare con un colpo di reni.
Ora il Padova domina: Dettori lancia lungo per lo scatto sulla fascia di Favalli, imbucata al bacio per Alfageme che non inquadra da due passi. Un paio di velleitarie conclusioni da fuori e Madonna scodella sul secondo palo per De Cenco, Narciso è attento e smanaccia in angolo. La spinta dei veneti è continua e al 72° viene premiata: la marcatura di Di Paolantonio è blanda e permette a De Risio di alzare la testa e mettere in area per Alfageme, bravo e intelligente nell'andare di sponda per Dettori che carica il destro e insacca di controbalzo.
Il centrocampista è carico e sull'assist di Madonna si libera alla grande tentando, con poca fortuna, la doppietta in bicicletta. Il Teramo è alle corde e allora Mandorlini innesca la fuga di Alfageme, che elude il goffo ritorno di Altobelli ma poi sbatte sul tuffo di Narciso. Il Padova vuole il raddoppio e lo cerca fino all'ultimo con la fuga a destra di Neto: il brasiliano entra in area e appoggia al limite per Mandorlini, il cui tiro è troppo telefonato e finisce in bocca a Narciso.
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