Riapre il teatro Manuzzi e se il grande calcio non c'è più lo spettacolo lo regalano i 10.000 tifosi che fanno sembrare tutto molto speciale. Agliardi arrivato in settimana va subito in campo e disinnesca Banegas in angolo. Il Cesena per un tempo fatica contro un Francavilla che l'ex Rimini Rachini dispone in maniera accorta, ma che quando può non disdegna ripartenze pericolose. Ricciardo fuori col sinistro e poi Valeri chiude alla grandissima su Banegas attivissimo nella prima parte di partita. Match che si complica ulteriormente poco dopo la mezz'ora quando Biondini apre il gomito e si fa cacciare. Rosso al rosso e vien da chiedersi come possa fare una roba del genere uno che ha collezionato 300 presenze in serie A. Prima dell'intervallo il millenials Campagna ci prova da fuori, il portiere Spacca nel senso che di cognome si chiama così.
Ripresa nonostante l'inferiorità numerica il Manuzzi suona la carica e in campo c'è solo il Cesena. Ricciardo col sinistro apre i giochi, e il vantaggio sembra cosa fatta quando Tortori che non è il più alto ci mette la testa e sbatte sulla traversa. Cesena adesso col sangue agli occhi e Danilo Alessandro si mette in proprio per conquistare il titolo di mvp e portare i tre punti ai suoi. L'ex Piacenza ruba palla e scappa via fino a superare con tocco morbido il portiere avversario. Sbloccata, ora il Cesena deve tenere e lo sforzo in 10 si fa sentire. L'esperienza di Agliardi però evita le solite sbandate del pacchetto arretrato. Nessun problema per lui su Palumbo e poi anche applausi dei 10.000 quando vola come ai tempi belli sulla bomba di Sanseverino. Nel momento di maggiore sofferenza i romagnoli la vincono di sostanza. Valeri si inventa un personalismo abbattuto dal ruvido Molenda.
E' il rigore della doppietta personale di Alessandro e del delirio del Manuzzi che sabato traslocherà in massa a Santarcangelo per questo insolito anticipo di alta classifica.
r.c.
Ripresa nonostante l'inferiorità numerica il Manuzzi suona la carica e in campo c'è solo il Cesena. Ricciardo col sinistro apre i giochi, e il vantaggio sembra cosa fatta quando Tortori che non è il più alto ci mette la testa e sbatte sulla traversa. Cesena adesso col sangue agli occhi e Danilo Alessandro si mette in proprio per conquistare il titolo di mvp e portare i tre punti ai suoi. L'ex Piacenza ruba palla e scappa via fino a superare con tocco morbido il portiere avversario. Sbloccata, ora il Cesena deve tenere e lo sforzo in 10 si fa sentire. L'esperienza di Agliardi però evita le solite sbandate del pacchetto arretrato. Nessun problema per lui su Palumbo e poi anche applausi dei 10.000 quando vola come ai tempi belli sulla bomba di Sanseverino. Nel momento di maggiore sofferenza i romagnoli la vincono di sostanza. Valeri si inventa un personalismo abbattuto dal ruvido Molenda.
E' il rigore della doppietta personale di Alessandro e del delirio del Manuzzi che sabato traslocherà in massa a Santarcangelo per questo insolito anticipo di alta classifica.
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