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Aeroporti: Rimini; Procura, indagine Aeradria normale iter

13 gen 2015
Aeroporti: Rimini; Procura, indagine Aeradria normale iterAeroporti: Rimini; Procura, indagine Aeradria normale iter
Aeroporti: Rimini; Procura, indagine Aeradria normale iter - Quello dell'indagine Aeradria è un normale iter processuale, dice il Pg Giovagnoli
"Quello dell'indagine Aeradria è un normale iter processuale. Le persone indagate hanno il diritto di conoscere le contestazioni della Procura e ovviamente potranno difendersi, chiedere l'archiviazione e chiarire la loro posizione". Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica di Rimini, Paolo Giovagnoli. Indagati per associazione per delinquere in seguito al fallimento della società che ha gestito l'aeroporto di Rimini, figurano anche l'attuale sindaco Andrea Gnassi, il precedente Alberto Ravaioli e due ex presidenti della provincia, Nando Fabbri e Stefano Vitali. Il chiarimento della Procura arriva all'indomani di una nota di Tiziano Arlotti, deputato del Pd che si è detto sorpreso "di apprendere che nessuno dei nostri amministratori (i quali, sottolineo, hanno sempre agito attraverso atti pubblici) sia stato ascoltato in relazione a capi di accusa pesanti come quelli riportati dalla stampa locale ieri. Mi si permetta di esprimere pubblica perplessità". Agli indagati, in 9 dunque per associazione per delinquere (presidente Aeradria Massimo Masini, il vice Massimo Vannucci anche Ad di Rdr, il presidente Vitali, il sindaco Gnassi, l'ex sindaco Ravaioli, Nando Fabbri, il presidente della Fiera, Lorenzo Cagnoni, Alessandro Giorgetti di Air, Manlio Maggioli presidente Camera di commercio), la Procura della Repubblica ha notificato la proroga indagine e le varie ipotesi di reato. Intanto si chiariscono le contestazioni dell'inchiesta, condotta dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Rimini e entrata nel vivo dopo il fallimento della società dichiarato dal Tribunale di Rimini il 26 novembre del 2013. Oltre all'associazione per delinquere, per cui tutti e 9 gli indagati a suo tempo furono denunciati dal nucleo Pt della Gdf, figurerebbero altri reati: abuso d'ufficio, ricorso fraudolento al credito e truffa aggravata. La Procura, che comunque esclude l'appropriazione da parte degli indagati di soldi pubblici, ha scoperto che quegli stessi soldi pubblici furono usati per ripianare i debiti di una società, Aeradria, già in cattive acque.

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