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Antenna Gualdicciolo: la cittadinanza si spacca. C'è anche il fronte del sì

8 ott 2017
Antenna a GualdiccioloAntenna Gualdicciolo: la cittadinanza si spacca. C'è anche il fronte del sì
Antenna Gualdicciolo: la cittadinanza si spacca. C'è anche il fronte del sì - Al coro di critiche si aggiunge l'Ams che sposa il principio di precauzione.
Si firmano “alcuni cittadini di Acquaviva” e prendono le distanze dal coro di critiche. Chi sta dicendo no – affermano - non rappresenta tutta la comunità. Attenti alle nuove tecnologie, vogliono un paese moderno, con una rete telefonica efficiente, convinti che nel ventunesimo secolo sia diventato difficile se non impossibile vivere senza una linea telefonica funzionante. Il fatto che in alcune zone non ci sia un segnale stabile - scrivono - è un problema che si ripercuote non solo verso noi cittadini ma anche per le attività aziendali e commerciali della nostra zona”. Ammettono di essersi posti le stesse domande di chi critica su aspetti tecnici e impatto sulla salute, ma si dicono soddisfatti dalle risposte ricevute. Insomma, il fronte del no non è compatto, anche se trova dalla sua Giunta di Castello e ora anche Associazione Micologica. L'Ams proprio oggi ha inviato un comunicato in difesa di salute e territorio. Nel mirino il traliccio alto circa 40 metri che “oltre a minacciare la salute con possibili inquinamenti elettromagnetici – accusa - è anche molto impattante dal punto di vista paesaggistico”. L'associazione ricorda che nel progetto si prevede la realizzazione di 22 tralicci sparsi sul territorio “che vanno ad interferire anche sul profilo del monte, che quando fa comodo- aggiunge - ci dicono essere sito dell’UNESCO”. Per l'Ams il miglior approccio sarebbe quello di adottare il “principio di precauzione” nello stabilire standard di sicurezza sull’esposizione ai Campi Elettromagnetici. Si guarda a soluzioni alternative, tecnologicamente più avanzate e meno rischiose. Di contro c'è appunto la voce di chi ritiene sufficienti le rassicurazioni di chi garantisce che l’altezza dei pali ridurranno le emissioni. Una voce che invita i concittadini a ragionare con serenità e che ritiene necessario un cambio di mentalità: “non si può dire sempre di no a tutto, a priori”. La questione antenne, ad Acquaviva, potrebbe riservare altre sorprese.

MF

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