“Le droghe? Pericolose, ma non perseguitate chi le usa”. Il Blasco torna a farsi sentire sul suo profilo Facebook, durante la convalescenza nella casa di Zocca, sull’Appennino modenese, e scatena subito reazioni diverse, anche tra i suoi fans. “Ogni anno le morti legate all’uso di alcol erano 55mila – scrive ancora, citando una recente statistica apparsa sul Corriere della Sera – quelle legate all’uso di droga solo 950! Vi sembra che allora la droga sia un problema sociale così grave? Il drogato non è un pericoloso criminale, ma un malato che soffre di una feroce dipendenza”. Vasco non è entrato in polemica solo col sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, ribadendo che chi sostiene il proibizionismo sostiene la mafia, ma anche con San Patrignano: “Queste dichiarazioni sulla droga – scrive Sanpa – rischiano di vanificare il lavoro che ogni giorno le famiglie cercano di fare con i propri figli, supportate anche da migliaia di educatori che operano nel mondo della prevenzione al disagio giovanile, nelle scuole, nei centri di riabilitazione per minori e nelle strutture per il recupero dei tossicodipendenti”. E Sanpa invita Vasco Rossi nella struttura, “saremmo davvero contenti se volesse venire a conoscere la nostra realtà, e le nostre risposte alle problematiche della tossicodipendenza”.
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