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Droga, tra prevenzione e repressione

7 nov 2017
Polizia Civile al lavoroDroga, tra prevenzione e repressione
Droga, tra prevenzione e repressione - Dopo l'operazione della Polizia Civile una riflessione su un mercato che non conosce crisi
Dopo l'operazione anti droga della Polizia Civile del 31 ottobre una riflessione su un mercato che, anche a San Marino, non conosce crisi e che anzi fa percepire aumento, soprattutto tra giovanissimi. Preoccupa la difficoltà ad intercettare il sommerso, il confronto impari tra varietà dell'offerta e sistema sanitario, la spregiudicatezza dei più giovani nello sperimentare e la capacità delle droghe di adattarsi a stili di vita.  
Intanto il lavoro delle forze dell'ordine prosegue: al vaglio degli inquirenti i 56 telefoni sequestrati.
Le quattro persone finite nei guai in quest'ultima operazione entrano così nel bilancio provvisorio di questi primi dieci mesi dell'anno: solo dai fermi stradali, visto che non c'è nella polizia civile una sezione specifica per questo filone, sono state denunciate 15 persone, di cui 2 minorenni. Tra i sequestri più ingenti quello che aprì le porte del carcere a Massimiliano La Monaca, calciatore che nell'ambito dell'inchiesta calcioscommesse venne sorpreso con 151 grammi di marijuana nell'auto. Sempre secondo i dati della polizia civile almeno altre quindici persone, in questi primi dieci mesi dell'anno, sono state sorprese al volante dopo avere assunto cocaina o o cannabinoidi. La percezione è che il fenomeno sia in aumento, e che riguardi sempre più i giovanissimi.
Difficile intervenire in una situazione caratterizzata da lotta impari tra mercato e sistema sanitario, che presenta una forte criticità dovuta al sommerso, in cui l'atteggiamento 'che sperimenta ' dei ragazzi determina la 'scelta' del tipo di droga, il più adatto ad un determinato stile di vita. Perché a San Marino, come in Riviera, la scelta non manca

Nel video l'intervista a Wiliam Giardi, responsabile dipendenze patologiche ISS

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