E’ stata Alitalia a dire basta, stigmatizzando il mancato arrivo delle condizioni chieste alla società siciliana nei tempi stabiliti. Il problema ora ricade soprattutto sui passeggeri: in 300mila rischiano di restare a terra, secondo le cifre fornite dal presidente Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, Vito Riggio. “Sarebbe stato meglio chiudere ad aprile – ha rilevato – ora ad Alitalia diciamo che visto che hanno tenuto aperta la trattativa fino ad agosto, si faccia carico di un problema che anche Alitalia ha creato”. Istituita dunque una unità di crisi per quei passeggeri che avevano comunque fatto i biglietti nella speranza che la situazione si concludesse positivamente. Convocate tutte le compagnie italiane, a partire proprio da Alitalia, affinché proteggano i passeggeri con un piccolo supplemento e non li lascino a terra. La compagnia siciliana Windjet lunedì potrebbe vedere la sua licenza sospesa “per manifesta incapacità” ad operare rispettando gli obblighi previsti dal regolamento europeo: per due volte aveva disertato l’incontro con Enac. Enormi disagi anche all’aeroporto Fellini di Rimini-San Marino: ieri è stata un’odissea per 121 passeggeri del volo Rimini-Parigi: il volo, che doveva partire alle 15, è slittato alle 17, poi alle 19, infine rinviato ad oggi.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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