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Migrazione, il senatore Manconi sui Centri di identificazione: "Sono stati un fallimento"

26 mar 2017
Migrazione, il senatore Manconi sui Centri di identificazione: "Sono stati un fallimento"
Migrazione, il senatore Manconi sui Centri di identificazione: "Sono stati un fallimento" - Il presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani dubita che la proposta del ministro...
Sui Cie, centri di identificazione ed espulsione, il ministro dell'Interno Minniti ha annunciato che cambieranno per essere più efficienti. Ma il presidente della commissione per la tutela dei diritti umani al Senato, Luigi Manconi, dubita che cambieranno davvero.

I Cie? Un fallimento. Non ha dubbi il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela e la promozione dei diritti umani. I Centri di identificazione ed espulsione, ha detto alla stampa estera, “sono i più esemplari dei non luoghi”.
Quando la Commissione ha visitato il centro di Ponte Galeria, a Roma, ha trovato quasi solo donne, vittime di tratta e destinate alla prostituzione. Sono questi, chiede, gli individui socialmente pericolosi da tenere segregati in gabbia, senza poter svolgere una qualsiasi attività? Ed ora il ministro dell'Interno vuole trasformarli in Cpr, Centri per i rimpatri, uno per ogni Regione, ma ci sono già delle resistenze in proposito, 1600 posti in totale.
Il senatore non è molto fiducioso.
L'immigrazione in Italia, continua, esiste dalla metà degli anni '80: eppure non si sono mai elaborate strategie di lungo periodo, e si continua ad agire come se fosse un'emergenza temporanea.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Luigi Manconi senatore Pd presidente Commissione tutela e promozione dei diritti umani

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