Era l'ultimo giorno utile per iscriversi. Giovedì prossimo le scuole superiori sammarinesi riapriranno i battenti. Torneranno sui banchi 596 studenti. Un calo rispetto all'anno scorso c'è, ma è contenuto a dieci unità. Nulla di preoccupante, quindi. Al Preside Maria Luisa Rondelli non risulta ci sia stata alcuna fuga verso istituti italiani. “Il flusso rientra nella normalità. A fronte di chi sceglie il circondario – dice - c'è anche chi decide di tornare a San Marino”. A fare la parte del leone il liceo scientifico, con 215 iscrizioni. Seguono il liceo linguistico con 144, l'economico con 140, il classico con 68 a il biennio Iti con 29 iscritti. Lo scientifico è ormai una conferma e supera, addirittura, gli anni passati. Significativo è anche il sorpasso del linguistico sull'economico. Sono tramontati i tempi in cui si superavano le 200 iscrizioni. Negli ultimi tre anni il calo è stato graduale e inesorabile. Forse anche per colpa della crisi del settore finanziario che ha contribuito a spostare l'orientamento dei giovani in base alle opportunità lavorative. Poi c'è il classico, con i suoi numeri risicati, figli di una scelta di studio legata probabilmente a fattori congiunturali. In prima ci saranno solo sei studenti, ma la classe – afferma la Rondelli- è comunque assicurata. La spending review non ha risparmiato l'istruzione neppure a San Marino, ma lo standard qualitativo - sottolinea la Preside - è sempre garantito.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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